Falsità, ispezione arbitraria e omissione d’atti d’ufficio: nei guai sette poliziotti
Sette poliziotti in servizio nel commissariato di Taurianova, nel reggino, sono stati sospesi perché indagati, a vario titolo, di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ed ispezione personale arbitraria e per omissione di atti di ufficio e danneggiamento.
Si tratta in particolare di un ispettore superiore, per il quale è stata applicata la sospensione per sei mesi; un vice sovrintendente, sospeso invece per un anno; e cinque agenti uno dei quali sospeso anch’egli per un anno e gli altri per due mesi.
I fatti contestati si riferiscono a due episodi diversi: il primo, per il quale si ipotizzano i primi due reati, è un controllo effettuato dagli stessi agenti il 10 luglio dell’anno scorso nei confronti di tre persone, nei pressi di un esercizio pubblico di Taurianova.
La seconda vicenda, invece, e per la quale sono contestati l’omissione di atti di ufficio e il danneggiamento, riguarda un altro controllo effettuato il 26 ottobre del 2022 a Gioia Tauro, nel corso di un servizio di polizia giudiziaria, all’interno di un immobile poi risultato essere adibito a studio legale. Allora non venne redatto un verbale delle operazioni compiute da sottoporre poi all’Autorità Giudiziaria per l’eventuale convalida.
Le indagini, per entrambi i fatti, sono scaturire dalle denunce sporte dalla parti offese e i relativi approfondimenti investigativi sono stati delegati dalla Procura di Palmi alla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria. Nei confronti dei sette appartenenti alla Polizia di Stato saranno avviate anche iniziative di natura disciplinare.