Taurianova, barista in coma, i dettagli
G. S., di 15 anni, è stato arrestato intorno alla mezzanotte di ieri dagli agenti del commissariato di polizia di Taurianova, diretto dal vicequestore Andrea Ludovico. E' stato proprio il dirigente della polizia, durante una conferenza stampa, a rendere noti i particolari della breve indagine e dell'arresto del giovane. Alla base del tentato omicidio del barista, ci sarebbero dei futili motivi, legati a circa 21 euro che il minore doveva al gestore del bar "Las Vegas" di via xxv Maggio. Il ragazzo, consegnatosi a tarda notte insieme ai suoi legali, avrebbe fatto fuoco al culmine di un diverbio scatenatosi quando Battaglia, intorno alle 17.30 di ieri sera, avrebbe chiesto al minore di saldare il conto delle sue consumazioni, che ammonterebbe a 21 euro. G. S., appartenente ad una famiglia che ha partecipato alla faida di Taurianova, avrebbe continuato a consumare bevande nel bar senza pero' avere saldato il debito dell'intera settimana. Salito nella saletta superiore dell'esercizio commerciale, Battaglia si sarebbe reso conto del fatto che la il giovane fosse armato e che l'arma avesse il colpo in canna. Il gestore del bar ha tentato di fuggire imboccando le scale, ma il colpo della piccola arma in possesso di G. S., una 6.35, lo ha colpito dietro l'orecchio destro. A quel punto Battaglia e' caduto dalle scale. Le sue condizioni, secondo quanto sostenuto dalla polizia, sono gravissime. Il colpo ha attraversato il cervello uscendo dalla parte opposta rispetto al foro d'entrata. Per risalire all'identita' di G. S. sarebbero risultate fondamentali le informazioni date da alcuni testimoni. Il minore dopo avere fatto fuoco si era dileguato verso la villa di Taurianova. Dalla descrizione fornita da alcuni testimoni gli agenti del commissariato sono riusciti prima a risalire al nome dell'indagato e poi a poi all'identita' del minore. Gli agenti, a quel punto, hanno attuato una perquisizione nella casa di G. S.. Il giovane pero' non era presente. Le ricerche sono proseguite fino alle 23 fino a quando i legali del giovane hanno contattato le forze dell'ordine concordando la consegna. L'arresto e' scattato intorno alle 24, ma non e' stata rinvenuta la pistola con la quale G. S. ha sparato. Nel bar "Las Vegas", gli agenti hanno trovato un foglio nel quale Battaglia aveva appuntato il debito del minore. Il procuratore capo della procura dei minori di Reggio Calabria, Carlo Macri', ha disposto il fermo del giovane e il suo trasferimento nel Cpa reggino. G. S., secondo quanto appreso da fonti investigative, non ha precedenti penali ma sarabbe gia' conosciuto dalle forze dell'ordine.