Avvistamenti Teatrali: al via la rassegna sulla drammaturgia contemporanea

Reggio Calabria Tempo Libero

Torna per la sua VII edizione Avvistamenti Teatrali, la rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea che dal 4 al 25 agosto, ogni venerdì e lunedì del mese, al Parco Archeologico Torre Marrana di Ricadi (nel vibonese), tra i luoghi antichi più affascinanti della Costa degli Dei, presenterà un ricco cartellone di appuntamenti tra teatro ed eventi collaterali, con l’obiettivo di rendere Torre Marrana un parco culturale, un’agorà nuova per accendere riflessioni e condividere visioni diverse.

La rassegna, ideata e diretta dall’Associazione Avvistamenti, nasce per garantire un’offerta culturale di rilievo non solo ai turisti ma alla comunità di tutto il vibonese.

Un progetto portato avanti con caparbietà e dedizione da Andrea Paolo Massara, direttore artistico della rassegna, Maria Irene Fulco, direttrice organizzativa e Michele Paluci, responsabile spazio scenico, che per l’edizione 2023 si presenta come un inno alla libertà, un invito ad andare oltre i pregiudizi e le convenzioni.

“Cosa sono i Tabù? Tutti i divieti e le regole più incredibili che incontriamo nella vita e alle quali dobbiamo sottostare – ha commentato il direttore artistico Andrea Paolo Massara –. Dal mondo del lavoro, che ci impone ritmi massacranti, fino alle convenzioni della società, che ci dicono come dobbiamo vestirci, come comportarci, chi dobbiamo amare. Attraverso gli eventi in programma vogliamo invitare i nostri spettatori ad andare oltre le regole, superando le barriere che limitano il nostro sviluppo. Venite a Torre Marrana, sarà un’estate piena di vitalità!”.

IL CARTELLONE

Venerdì 4 agosto, ad aprire il cartellone della VII edizione sarà “La madre del marito di mio figlio”, scritto da Giulia Lombezzi per la regia di Patrizio Luigi Belloli e interpretato da Marisa Miritello, una commedia che racconta con leggerezza il mondo che cambia: l’incontro fra due consuocere di una coppia gay che sta per sposarsi.

L’11 agosto arriva a Torre Marrana “La pace non è mai stata un’opzione”, una commedia brillante scritta da Emanuele Aldrovandi, vincitore del Premio Hystrio 2023 alla Drammaturgia, diretto da Silvio Peroni e con Sara Putignano e Marco Quaglia.

Ultimo appuntamento con il teatro venerdì 18 agosto: in scena “Gli ultimi saranno ultimi”, una fiaba moderna e tragicomica, scritta da Massimiliano Bruno e diretta da Gianfranco Pedullà, e interpretata da Gaia Nanni, con le musiche dal vivo di Gabriele Doria, che accende i riflettori sulle discriminazioni subite dalle donne nel mondo del lavoro.

Tra le novità più attese della nuova edizione, il 21 agosto arriva “La notte dei guardoni”, una produzione Avvistamenti, un viaggio intrigante nella vita notturna e segreta di un parco, attraverso storie di amori vissuti di nascosto. Scritto da Andrea Paolo Massara, per la regia di Maria Irene Fulco e Massara, il lavoro itinerante vedrà in scena Paola Barbieri, Alessandro Cosentini e Carlo Gallo. Un evento teatrale diffuso nei giardini del Parco e fra le rovine archeologiche, in cui gli spettatori saranno invitati a “spiare” con l’ausilio di radiocuffie gli incontri al buio di alcune coppie, come dei veri e propri guardoni.

Il 7 agosto spazio a un evento che vedrà protagonista Cantine Benvenuto, una delle eccellenze del territorio vibonese, in “Storie a sorsi”, degustazione di vini al tramonto con Giovanni Celeste Benvenuto e la sommelier di Avvistamenti.

In programma anche una serata tutta da ballare: il 14 agosto appuntamento con “La torre che balla”, una festa a cura dell’Associazione Avvistamenti con i dj set di Steve Giuliano e Alex Miano che si presenta come un “liberation party” in cui generazioni diverse potranno incontrarsi e danzare insieme, con una selezione musicale senza tempo, dagli anni Settanta ad oggi.

Il 25 agosto chiusura in musica con “Hermetico”, il recital per pianoforte e voci di Claudio Fabi musicista e produttore tra i più noti della musica italiana, che presenterà per il pubblico di Torre Marrana le sue composizioni romantiche, in un percorso emozionante fra musica e poesia.