Politiche giovanili, Princi: “Pubblicato nuovo avviso contro il disagio generazionale”

Calabria Attualità

"La Regione Calabria sostiene lo sviluppo di una armonica personalità giovanile ricorrendo al mondo associativo. Sono oltre 200 le associazioni sportive, culturali no-profit che potranno essere, infatti, beneficiarie del contributo regionale per contrastare e prevenire il disagio tra i giovani. La dotazione finanziaria complessiva è di un milione di euro e trae origine dall’intesa che la Calabria ha stipulato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha permesso, alla Regione, il recupero del fondo nazionale per le politiche giovanili, risalente addirittura al 2019".

È quanto comunica la vicepresidente della Giunta regionale, con delega alla cultura, Giusi Princi, in riferimento all’avviso per la concessione di contributi a sostegno delle politiche giovanili, pubblicato dal dipartimento Istruzione, Cultura e le cui domande di partecipazione scadono il prossimo 31 ottobre 2023.

“Si tratta di una misura importantissima, che abbiamo voluto con il presidente Roberto Occhiuto, perché riteniamo che in un tempo ‘inquinato’ dall’individualismo e dall’inasprimento della violenza che vede protagonisti soprattutto i giovani, sia fortemente necessario lavorare sulla prevenzione del disagio attraverso interventi formativi, aggregativi che promuovano personalità giovanili forti e resilienti rispetto alle vulnerabilità della vita” afferma nella nota la vice presidente.

Le linee di azione riportate nell’avviso sono tre: la prima è dedicata ai giovani tra 15 e 34 anni ed è focalizzata su alcune tematiche di maggiore attualità ed allarme sociale come il disagio giovanile, bullismo, rischi legati all’uso di alcool e stupefacenti, atti di vandalismo, ma anche la violenza di genere, stalking e maltrattamenti in famiglia, uso sicuro di internet e delle nuove metodologie/rischi e pericoli della rete.

La seconda linea, sempre con il medesimo target anagrafico di riferimento, è volta a promuovere la collaborazione tra i giovani, l’integrazione e la creatività individuale attraverso attività sportive, teatrali e così via.

La terza linea, rivolta ai beneficiari tra i 16 e 34 anni, punta a sviluppare azioni di solidarietà in ottica di volontariato e assistenza socio-sanitaria, anche attraverso attività che consentano alle giovani generazioni di reagire ai disagi psicologici provocati dal Covid.

Possono presentare domanda le associazioni senza scopo di lucro nel cui statuto siano previste attività coerenti con quelle previste dallo stesso avviso.