Ciclo di incontri e webinar “Primizie del libro di storia dell’arte in Italia”
Dal 2 ottobre al 6 novembre si terrà il ciclo di incontri e webinar “Primizie del libro di storia dell’arte in Italia” organizzato nell’ambito del progetto Premio “Emilia Zinzi” per la storia dell’arte – Tutela e valorizzazione dei beni culturali in Calabria III (Pac Calabria 2014-2020, azione 6.8.3).
La rassegna, curata da Giovanna Capitelli e Maria Saveria Ruga, vuole esplorare la storia dell’arte militante attraverso la presentazione di sei recenti pubblicazioni, occasioni preziose per promuovere il confronto tra specialisti di molte discipline, provenienti da università italiane e straniere, da musei e istituti di ricerca.
“Primizie del libro di storia dell’arte in Italia” è solo l’ultima iniziativa nata in seno al progetto finanziato dalla Regione Calabria e sostenuto dall'associazione culturale intitolata a Emilia Zinzi (1921-2004), una delle figure di rilievo della scena culturale calabrese del secondo Novecento, una ‘sentinella della memoria’ nella storia del patrimonio artistico e architettonico italiano.
La storica dell’arte calabrese, grazie al suo operato all’interno delle istituzioni, alle sue battaglie per la consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale calabrese e all’ampiezza dei suoi studi messi a disposizione della comunità scientifica, ha contribuito con inesauribile impegno a ricostruire la cultura dei territori e all'apertura della storiografia verso la storia delle arti in Calabria.
Questa iniziativa – destinata a un pubblico ampio e orientata a creare una comunità sempre più vasta ed eterogenea intorno al Premio “Emilia Zinzi”, giunto alla sua seconda edizione – vuole gettare luce sulla storia dell’arte nelle sue più diverse pratiche contemporanee, contribuendo alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso la promozione di nuove pubblicazioni storico-artistiche.
Attraverso i prossimi incontri in agenda si intende aprire un’ulteriore finestra sul mondo degli storici dell’arte, degli storici dell’antichità, degli archeologi e promuovere la cultura del territorio, la geografia artistica, la potenza della materialità dell’opera d’arte congiunta con il paesaggio, con il centro urbano, con la dimensione ambientale e contestuale del dipinto, della scultura, del monumento, dell’architettura.