Omaggio a Salvatore Albano in occasione del 130° anniversario della scomparsa
Il Museo Diocesano di Oppido Palmi ha organizzato per il 12 ottobre una giornata dedicata ad un virtuoso figlio di questa terra, quasi sconosciuto in Patria, che ha conquistato Firenze ed è presente in tantissimi musei nel mondo: Salvatore Albano, la cui genialità, disinvoltura e naturalezza distinguono particolarmente la sua opera di scultore potente, nato ad Oppido Mamertina. Le sue statue sono tutte palpitanti di vita.
Paolo Martino direttore del MuDOP afferma: “Nel 130° anniversario della morte ed in occasione della presentazione del restauro di una sua opera donata al Museo dai famigliari discendenti, cerchiamo di riaprire il caso Albano. Abbiamo coinvolto con alcuni studiosi di alto profilo come Giovanna Capitelli, docente dell’Università di Roma tre, Maria Rosaria Ruga, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, la dottoressa Maria Lucia Tavella, storica dell’arte e ricercatrice, la Soprintendenza ABAP di Reggio e Vibo con il Soprintendente dott. Fabrizio Sudano e la dott.ssa Daniela Vinci. Nella giornata sarà inserita l'inaugurazione, nei locali del MuDOP, di una mostra con tre meravigliose opere mai esposte al pubblico. Riteniamo che questa giornata deve essere l’incipit per riportare all’attenzione di tutti gli studiosi e ricercatori questa singolare figura di grande artista, ma abbiamo a cuore anche il fatto di proporlo alle scuole ed ai cittadini della Piana come riferimento alto che partendo da Oppido ha inondato di bellezza molte nazioni sia in Europa che in America”.
La giornata si svolgerà in due fasi: la mattina nella sala degli stemmi, poi l’inaugurazione della Mostra negli adiacenti locali del MuDOP e il pomeriggio l’Amministratore apostolico Mons. Francesco Milito concluderà una interessante tavola rotonda nella sala delle udienze.