Agroalimentare, per il sindaco di Trebisacce “Regione su strada giusta”
"La Calabria, terza regione per biodiversità in Europa, non può che partecipare da protagonista nelle principali fiere internazionali del mondo agricolo ed agroalimentare. La strada intrapresa dalla Regione Calabria, attraverso la direzione strategica del Settore Politiche Agricole si sta dimostrando finalmente vincente; sia all’esterno, per la promozione dell’agroalimentare Made in Calabria nel mondo; sia verso l’interno, per sollecitare tutta la rete produttiva e della trasformazione dei nostri territori ad incamminarsi senza più alcun indugio verso la via della qualità e non solo della quantità, investendo sull’identità e sulla narrazione.
È quanto dichiara il sindaco di Trebisacce Alex Aurelio complimentandosi insieme al vicesindaco e assessore all’agricoltura Nicoletta Tufaro e all’assessore alle politiche produttive Stefania Principe, con l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, che insieme al dirigente generale Giacomo Giovinazzo hanno fatto sì che la Calabria produttiva fosse non solo presente ma si presentasse distintiva ed orgogliosa ad Anuga, una delle fiere dei settori più importanti al mondo, conclusasi ieri (mercoledì 11 ottobre) a Colonia, in Germania.
"È con questo metodo che si compete e si vince non solo sul mercato agricolo internazionale ma anche nella più grande sfida dell’internazionalizzazione della Calabria come destinazione turistica esperienziale attraverso l’enogastronomia. Protagonista di quest’anno alla kermesse tedesca è stato l’extravergine e l’intera olioteca calabrese" prosegue il primo cittadino.
Sono state 37 le aziende della nostra regione che hanno esposto i loro prodotti in tre diversi spazi. Una presenza importante, giustificata dai numeri dell’export che anche quest’anno risultano decisamente in crescita rispetto agli anni precedenti. E proprio la Germania rimane uno dei partner commerciali più importanti delle realtà produttive agroalimentari italiane e calabresi se si pensa che degli oltre 60 miliardi di produzione che travalica i confini nazionali, nel 2022 ben 9,4 miliardi sono legati proprio al mercato teutonico.