Proposta di tirocinio forense in Poste Italiane. Domande entro il 31 ottobre

Calabria Attualità

C’è tempo sino a martedì 31 ottobre per presentare la propria candidatura per svolgere il tirocinio forense in Poste Italiane. Anche in Calabria, infatti, d’intesa con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, l’Azienda offre l’opportunità a giovani praticanti avvocati di svolgere, presso la propria Funzione di Affari Legali, il praticantato professionale, finalizzato al conseguimento del titolo per l’ammissione all'esame di abilitazione alla professione di Avvocato.

Il tirocinio prevede l’affidamento dei praticanti avvocati alla Funzione Affari Legali operante nel territorio, in affiancamento e sotto la supervisione degli avvocati facenti parte della sopra citata Funzione e regolarmente iscritti presso l’Elenco Speciale “Ente Poste Italiane”, istituito presso il Consiglio dell’Ordine.

La durata del tirocinio è di sei mesi e non oltre dodici mesi, così come previsto dall’art. 41 della Legge Forense.

È possibile presentare la propria candidatura attraverso la pagina ufficiale che l’Azienda dedica al recruiting cliccando su “posizioni aperte” e seguendo le indicazioni inserite nell’annuncio specifico.

Tra i requisiti di partecipazione ci sono la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea ovvero di uno Stato non appartenente all’Unione Europea in possesso dei requisiti previsti dall’art. 17 comma 2 della Legge n. 247 del 2012; la laurea magistrale in Giurisprudenza con la massima votazione conseguita da non più di 24 mesi; l’iscrizione al registro dei praticanti presso il Consiglio dell'Ordine da non più di 2 mesi.

In relazione alle proprie disponibilità organizzative, la Società si riserva di volta in volta di indicare il numero di tirocini che sarà possibile attivare e, in base al numero di domande pervenute, la percentuale di candidati che sarà possibile ammettere a selezione.

Il Team di esperti di Selezione di Poste Italiane valuterà le candidature ai sensi del comma che precede tramite la valutazione dei titoli e un successivo colloquio conoscitivo/motivazionale.