Coltiviamo la Cultura: A Palazzo Amarelli la Festa dell’Agricoltura nelle Dimore Storiche
La Festa dell'Agricoltura rappresenta un'occasione unica di connessione tra il nostro ricco patrimonio storico e le eccellenze agricole del nostro paese. Numerose dimore storiche in tutta Italia apriranno le loro porte per accogliere e celebrare le aziende agricole del territorio, creando così un connubio straordinario tra cultura e agricoltura.
13 le aderenti all’iniziativa e circa quaranta le aziende agricole in nove regioni: Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Calabria e Sicilia.
Le dimore storiche costituiscono un patrimonio turistico di rara bellezza e il perno di un’economia circolare per i borghi su cui insistono. Oltre un quarto di esse sono situate in piccoli e piccolissimi comuni e rappresentano un vero e proprio motore trainante per il settore turistico, generando opportunità di sviluppo per una vasta gamma di servizi correlati, tra cui accoglienza, ristorazione, commercio, tour guidati e attività ricreative locali. A dimostrazione del nesso tra patrimonio culturale e produzione agricola basti pensare che il 34% delle aziende vitivinicole italiane afferisce ad una dimora storica.
Scopo della manifestazione è dunque quello di porre l’attenzione sullo stretto legame tra il mondo agricolo e quello delle dimore storiche, mostrando a cittadini e istituzioni l’importanza di questo connubio che è identificativo del nostro Paese. Esaltare il legame indissolubile tra cibo e territorio è quindi l’obiettivo della Festa dell’Agricoltura.
La prima edizione di "Coltiviamo la Cultura" ha riscosso un grande successo, riunendo appassionati di storia, cultura e agricoltura provenienti da tutta Italia. Quest'anno, miriamo a rendere l'esperienza ancora più memorabile, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare nuove dimore storiche e scoprire le storie dietro queste affascinanti residenze.
Gli organizzatori di Adsi e Confagricoltura Anga invitano tutti a partecipare a questa straordinaria giornata di celebrazione della cultura e dell'agricoltura.
“Attraverso la collaborazione sinergica tra Adsi e Confagricoltura, questa straordinaria iniziativa permetterà al pubblico di esplorare cortili, palazzi, ville e giardini storici, mentre contemporaneamente avranno l'opportunità di scoprire le delizie enogastronomiche locali. La "Festa dell'Agricoltura" è un esempio tangibile di come sia possibile armonizzare la preservazione dell'arte e del paesaggio con la produzione agroalimentare di eccellenza, creando un'esperienza turistica coinvolgente che consente ai visitatori di immergersi nella straordinaria bellezza della campagna italiana e dei nostri affascinanti borghi, di cui le dimore storiche rappresentano un pilastro fondamentale”, ha dichiarato Anna Maria Pentimalli, Presidente di Adsi Giovani.
“Agricoltura e cultura sono intrinsecamente connesse attraverso un legame saldo, come quello che lega Confagricoltura e Adsi. La festa dell’agricoltura del prossimo 12 novembre ne è la concreta dimostrazione. Agricoltura e territorio sono il perno di un’economia circolare per i borghi e i centri storici, dove le dimore e le aziende agricole, generano crescita e sviluppo dei territori all’insegna della tradizione, della sostenibilità e dell’innovazione. Il nuovo concetto di turismo esperienziale, che mette ricordi ed esperienze al centro del viaggio, permettendo al viaggiatore di immergersi nel contesto locale, contribuisce a valorizzare e promuovere sempre di più le aree interne del nostro Paese” ha dichiarato Giovanni Gioia, Presidente di Anga - Confagricoltura Giovani.
La dimora storica calabrese in cui si festeggerà l'evento, è Palazzo Amarelli a Rossano.