Calabria Verde, per i sindacati: “Silenzio assordante ed inaccettabile”
Le Federazioni confederali regionali di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno inviato questa mattina una ulteriore missiva al direttore generale dell’Azienda regionale Calabria Verde Giuseppe Oliva, portata a conoscenza anche dell’assessore regionale alla forestazione Gianluca Gallo e al dirigente generale del dipartimento regionale Domenico Pallaria, lamentando il mancato riscontro a una richiesta di incontro sindacale inviata lo scorso 15 settembre.
"Sono trascorsi quasi due mesi dalla nostra missiva indirizzata a Calabria Verde con cui chiedevamo la convocazione di un incontro finalizzato ad affrontare questioni e criticità che riguardano i lavoratori forestali e della sorveglianza idraulica dipendenti dell’azienda" spiegano i segretari generali Caterina Vaiti (Flai Cgil), Michele Sapia (Fai Cisl) e Pasquale Barbalaco (Uila Uil). "Tematiche che, a nostro avviso, sono particolarmente urgenti e per cui è inammissibile far passare altro tempo. È fondamentale un confronto costante e responsabile tra Azienda e i sindacati regionali di categoria più rappresentativi, anche in considerazione degli accordi aziendali sanciti e del verbale condiviso a margine della mobilitazione unitaria regionale dello scorso 12 maggio davanti la Cittadella Regionale, promossa dalle nostre federazioni sindacali".
"Tra i temi che consideriamo prioritari, per come più volte sottolineato alla direzione generale dell’azienda regionale, vi è sicuramente la necessità di applicare le norme contrattuali e sulla sicurezza, ed accelerare sulla riqualificazione del personale forestale bloccata da troppi anni, dove si intravede uno spiraglio di luce, ma in cui continuiamo a registrare una certa lentezza nelle procedure" proseguono i sindacalisti. "Chiediamo inoltre vista la rilevanza che Calabria Verde riveste in una regione a vocazione ambientale, un continuo e strutturale confronto atto ad assicurare maggior trasparenza e chiarezza, sia rispetto a tematiche normative contrattuali, aspetti gestionali e varie questioni che interessano i lavoratori dipendenti dell’azienda Calabria Verde, sia in riferimento al futuro dell’Ente che, dopo anni di commissariamento, finalmente è guidato da un direttore generale".
"Pertanto, ribadiamo, per come già fatto negli scorsi mesi, le nostre perplessità e preoccupazioni sull’ipotesi di trasformare Calabria Verde in Ente pubblico economico, soluzione che rischia di acuire, invece che risolvere, le criticità esistenti e rallentare, invece di rilanciare, le attività aziendali di forestazione e prevenzione sul territorio. Sosteniamo invece la necessità di intercettare e garantire maggiori investimenti per la forestazione calabrese tramite una programmazione di lungo periodo incentrata sulla centralità del presidio territoriale, del lavoro e della persona" affermano in conclusione. "Serve un ricambio generazionale in un settore strategico per una regione come la Calabria. Serve una nuova stagione di cambiamento partecipato per il lavoro forestale calabrese. Saremo pronti ad avviare e intraprendere, se necessario, ulteriori iniziative sindacali a tutela dei lavoratori dipendenti di una importante azienda come Calabria Verde".