Pon: presentati a Crotone i risultati. Ministro: legalità passa da cultura e educazione
L’appuntamento annuale del Pon Legalità, il Programma Operativo Nazionale dal titolo “Costruiamo Legalità. Risultati, sfide e contributi per il futuro.” tenutosi oggi nell’Auditorium dell’Istituto Pertini-Santoni di Crotone, con la presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, conclude un percorso complesso, iniziato nel 2015, e durante il quale anche il programma ha vissuto gli avvenimenti, come la pandemia da Covid-19 e il conflitto russo/ucraino.
Eventi quest’ultimi che, come precisa lo stesso Viminale, hanno inciso sul Paese e sul Programma: quattro revisioni di budget, dettate dalla capacità di raccogliere le opportunità offerte dall’Europa e dalla volontà di rispondere alle nuove esigenze emergenti dai territori; un Programma complementare di supporto, finanziato con risorse nazionali.
Il risultato di questo intenso lavoro è riassumibile in questi dati: 329 progetti finanziati sul PON Legalità, per un valore di circa 763 milioni di euro.
230 di questi progetti, per un valore complessivo di circa 661 milioni di euro, si concluderanno il 31 dicembre prossimo. I restanti progetti saranno completati sul POC Legalità, il Programma Complementare al PON e che ne supporta l’azione, finanziato con risorse nazionali, che si concluderà nel dicembre del 2026.
Infine, 223 progetti finanziati sul POC Legalità, per un valore di circa 141 milioni di euro. Complessivamente, quindi, un’azione che si estende su 552 progetti finanziati, per un impegno di circa 904 milioni di euro.
Sono numeri che riportano ad esperienze concrete che sono state illustrate, nel corso dell’evento, in quattro sessioni moderate da Daria Paoletti.
In apertura, nel corso del panel composto dal Prefetto Stefano Gambacurta, Autorità di gestione del PON Legalità e Vice Direttore generale della pubblica sicurezza preposto alle attività di coordinamento e pianificazione delle Forze di Polizia, dai rappresentati della Commissione Europea e da un testimone dei progetti finanziati, si è aperto il confronto sul contributo fornito dal PON Legalità alle politiche di coesione - finalizzate a rimuovere i divari tra i territori europei - in termini di strategia, progetti finanziati, risorse rese disponibili e, in particolare, impatto sul sistema economico e sociale di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
L’IMPEGNO COLLETTIVO
Il Prefetto Gambacurta ha ricordato che grazie al PON Legalità l’Europa e il Ministero dell’Interno hanno offerto un’opportunità di sviluppo alle regioni che sono state protagoniste degli interventi.
Le Amministrazioni locali e i territori hanno saputo coglierla, ideando e realizzando numerose progettualità che, lentamente, stanno agendo su queste aree del Paese dove la legalità deve e può diventare la precondizione per costruire un futuro di opportunità per tutti.
“È un processo che – spiegano dal Ministero dell’Interno - naturalmente richiede un impegno collettivo e, in particolare, un lavoro in termini di formazione e sensibilizzazione sui giovani”.
Il Prefetto ha sottolineato come la scelta di organizzare l’evento nell’Istituto Pertini-Santoni sia stata compiuta nell’intento di consegnare ai ragazzi una cassetta degli attrezzi utile per contribuire al rafforzamento della legalità.
Intervallati dal monologo sulla legalità recitato dall’attore Ernesto D’Argenio e dalla performance musicale degli studenti dell’Istituto scolastico, si sono succeduti tre talk tematici.
Uno è stato sulla innovazione per lo sviluppo, con un dibattito fra Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria e Filippo Demma, Direttore del Parco archeologico di Sibari, ente beneficiario del progetto Safety and Security per il Parco archeologico di Sibari.
Il secondo sui beni confiscati, grazie all’intervento di Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) e Giovanni Allucci, Amministratore delegato di Agrorinasce, Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio.
Infine, il terzo talk sulla inclusione sociale attraverso un confronto fra Rosaria Succurro, Presidente di ANCI Calabria e della Provincia di Cosenza, e Valentina Castelli, psicologa clinica e della salute, arricchito da un video intervento di Santo Versace, Presidente della Fondazione “Santo Versace-Ente filantropico del Terzo Settore”.
PARLARE DI LEGALITÀ, E PRATICARLA
L’evento, cui ha fatto seguito la mostra “Costruiamo Legalità”, realizzata con fotografie rappresentative dei progetti del PON e opere d’arte degli studenti dell’indirizzo artistico del Pertini-Santoni, ispirate ai temi della legalità, è stato concluso dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come “parlare di legalità e, soprattutto, praticarla, non significa solo contrastare la criminalità. Vuol dire innescare un cambiamento positivo, in cui la sicurezza viene garantita anche dal radicamento di presidi di onestà”.
“La legalità è qualcosa che passa attraverso la cultura e l’educazione. Anche per questo è importante essere oggi in un istituto educativo, primo baluardo dell’affermazione della legalità nella società” ha aggiunto il titolare del Viminale.
L’immagine che è emersa dall’appuntamento è quella di un Programma che è riuscito a creare una rete, costituita da amministratori locali, società civile e Istituzioni, in grado di mettere in campo impegno, progettualità e capacità di immaginare soluzioni per il futuro.
È questa rete che dovrà continuare nel solco segnato per rafforzare questo impegno e, al contempo, proteggere e sostenere la capacità di sviluppo locale.