Giornata Nazionale della Piccola e Media Impresa Pmi day a Catanzaro

Catanzaro Attualità

Si è svolta anche quest’anno l’annuale Giornata Nazionale della Piccola e Media Impresa (Pmi day) “Industriamoci”, ormai da quattordici anni un appuntamento irrinunciabile per Confindustria Catanzaro.
Quest’anno, i protagonisti del Pmi Dayorganizzato dal Comitato di Piccola Industria sono stati gli studenti delle classi quinte dell’Iis “Petrucci Ferraris Maresca” e dell’Itts “E. Scalfaro” di Catanzaro. A dare loro il benvenuto il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Catanzaro, Francesco Cusimano, insieme agli imprenditori Massimiliano Salvatori, titolare della Salvatori Srl, e Antonio Fera e Andrea Brunetti, rispettivamente Rappresentate Legale e Amministratore Delegato della Green Energy Spa.
Focus di questa edizione del Pmi day è stato la “libertà” intesa nelle sue diverse sfaccettature, non solo come possibilità, per i giovani, di scegliere il loro futuro, di realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni ma, innanzitutto, come principio fondamentale in ogni società civile, come valore da tutelare e preservare per riuscire a garantirlo alle generazioni future, specialmente in un momento di fortissima instabilità socio-economica come quello che stiamo vivendo.
Il Pmi day è l’opportunità per i ragazzi di entrare nel cuore delle aziende, conoscere gli imprenditori ed i loro collaboratori, – ha dichiarato il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Catanzaro, Francesco Cusimano – un’occasione d’incontro tra due mondi apparentemente distanti, ma accomunati dalla passione che ogni giorno, tra uffici, filiere produttive e banchi di scuola, imprenditori, lavoratori e studenti, mettono in ciò che fanno.
Durante le visite aziendali, quello che abbiamo voluto rimarcare ai ragazzi è il principio che deve stare alla base di ogni loro scelta: la libertà.

I ragazzi di oggi – continua Cusimano – purtroppo, spesso, avvertono una forte pressione sulle loro scelte, sui loro risultati scolastici piuttosto che lavorativi, che non li aiuta a crescere; invece devono sentirsi liberi anche di sbagliare, devono provare la frustrazione del fallimento, della sconfitta, perché, fallire non significa essere un fallito, al contrario, – conclude il Presidente Cusimano – significa avere avuto il coraggio di provarci. Fallire, sbagliare, provare e riprovare, è l'unica strada per realizzare i propri sogni, e questo un imprenditore questo lo sa bene.