Droga: catturato in Colombia narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta

Calabria Cronaca

Nella giornata di ieri, a Barranquilla, in Colombia, la Policia Nacional del paese sudamericano ha catturato il ricercato Massimo Gigliotti, 55 anni, sulla base di una “Red Notice”- ovvero una segnalazione relativa alla ricerca di latitanti in ambito internazionale inserita nel circuito Interpol - pubblicata in relazione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 febbraio 2018 dal Tribunale di Cagliari su richiesta della Procura della Repubblica locale, per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

La misura è stata emessa nell’ambito dell’operazione “Ichnos”, indagine condotta dai Carabinieri di Carbonia, e che fece luce sulla presenza in Sardegna di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingentissimi quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta che vivevano nelle province di Roma e Milano, oltre che di eroina proveniente da un gruppo criminale albanese operante in Italia.

Le ricerche del latitante, avviate in diversi paesi del Sudamerica - Colombia, Brasile, Panama, Venezuela e Repubblica Dominicana - erano state avviate lo scorso settembre dall’Unità Ican con il supporto degli esperti dei Paesi interessati, in particolare con l’Esperto per la Sicurezza in Colombia, a conclusione di diverse riunioni operative tenute tra lo Scip, la Direzione Centrale Polizia Criminale, il Segretariato Generale dell’Interpol di Lione per il Progetto I-Can, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna e l’Europol e con il supporto di Rete @on Network, finanziato dalla Commissione Europea.

L’attuale arresto è scaturito proprio su attivazione del Nucleo Investigativo dell’Arma di Bologna che ha analizzato e veicolato delle preziosissime informazioni, fornite dall’Europol, per la localizzazione di Gigliotti, successivamente sviluppate dall’Unità I-Can.

In particolare, la Ocn-Interpol di Bogotà della DIJIN (la Direzione di Investigazioni Criminali e Interpol), in costante collaborazione con le autorità investigative italiane, ha predisposto un servizio ad hoc, schierando, già dalla giornata di lunedì scorso, 27 novembre, un dispositivo nella città costiera di Barranquilla dove il latitante stava soggiornando in una struttura ricettiva.

Avuta notizia della possibile partecipazione di Gigliotti ad un incontro con un legale in un noto centro commerciale della città, l’Unità della Ocn-Interpol, appostata nei pressi della struttura alberghiera, lo ha fermato.

Gigliotti, nell’occasione, si è presentato fornendo ai poliziotti un documento falso, una “cedula de ciudadania colombiana”, a nome di un certo Pedro Javier Zambrano Pulido, ma ovviamente riportante la sua foto; documento che sarebbe stato utilizzato per muoversi in Colombia.