Arpacal: dopo 12 anni si modifica la dirigenza, ecco i muovi capo-dipartimento

Calabria Attualità

Il Commissario straordinario dell’Arpacal, Michelangelo Iannone, modifica dopo dodici anni gli assetti della sua dirigenza, assegnando dal prossimo 1° gennaio i nuovi incarichi alla guida dei Dipartimenti, strutture complesse che operano su scala provinciale in tutto il territorio regionale.

Così, il Dipartimento di Cosenza verrà diretto da Giacinto Ciappetta, ingegnere Civile, dirigente tecnico con esperienza pluriennale alla direzione dei settori tecnico ambientali sia di enti locali che all’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Calabria.

A guidare quello di Vibo Valentia è stata chiamata invece Domenica Ventrice, laureata in Chimica e Farmacia, dirigente con esperienza pluriennale nelle attività laboratoristiche con specializzazione nei contaminanti emergenti.

Al Dipartimento di Reggio Calabria, arriva Francesca Pedullà, biologa esperta e dirigente con esperienza decennale nei programmi nazionali e regionali di monitoraggio delle acque marino-costiere e dei corpi idrici fluviali, coordinatrice del gruppo di lavoro per l'attuazione della Direttiva Marine Strategy e referente Arpacal per la biodiversità.

La gestione di Catanzaro è stata riassegnata alla biologa Filomena Casaburi, con esperienza pluriennale sulla protezione della salute dai rischi biologici legati all’inquinamento ambientale.

Al Dipartimento di Crotone, infine, è stata valorizzata l’esperienza di Rosario Aloisio, chimico impegnato nel monitoraggio dei siti inquinati.

Il cambiamento, avviato dopo la nomina, a fine ottobre, del nuovo Commissario Straordinario, da parte della Giunta regionale, persegue nelle intenzioni l’obbiettivo di rafforzare l’Agenzia puntando sul lavoro di squadra e valorizzando l’esperienza tecnica e direttiva del personale interno, premiando il merito e la competenza”.

“Il nuovo impegno, su cui in particolare i direttori ed i dirigenti dei Centri sono chiamati ad organizzare i servizi, è quello di perseguire le sinergie tra discipline differenti, ad essere attenti alle esigenze della società e dei cittadini, ad essere pronti al fianco degli enti di governo del territorio facendo rete con il Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale” precisa il Commissario.