I comuni di Cinquefrondi ed Anoia parte civile nel caso di violenza nella scuola
Il Comune di Cinquefrondi e il Comune di Anoia appresa dagli organi di informazione la notizia di una presunta violenza sessuale ai danni di un’alunna frequentante la Scuola primaria di Anoia da parte di un collaboratore scolastico, esprimono sincera solidarietà e vicinanza all’alunna e alla sua famiglia chiamati a sopportare un tale dolore. Dispiace davvero che i nostri territori si ritrovino al centro della cronaca per una fatto di inaudita gravità che speravamo di non dover mai leggere. A renderlo noto i due enti.
"Tali avvenimenti - continua la nota - qualora confermati, richiamano necessariamente ad una presa di coscienza da parte delle pubbliche amministrazioni, chiamate sì a vigilare e a tutelare i nostri bambini, ma allo stesso tempo a salvaguardare la convinzione che la scuola rappresenti e debba rappresentare il luogo della crescita e della formazione e che nulla può mettere in discussione la fatica quotidiana che insegnanti, dirigenti e collaboratori mettono in campo a servizio dei nostri figli.
Si ringraziano le Forze dell’Ordine per l’assiduo impegno che operano a tutela dei cittadini e del territorio, convinti che la sinergia tra i diversi organi locali e dello stato sia la necessaria chiave per garantire alle nostre comunità il diritto alla sicurezza.
Nel rispetto del lavoro della Magistratura e qualora i fatti dovessero essere confermati, gli scriventi Comuni si impegnano sin da subito a costituirsi parte civile a tutela e nel superiore interesse dei minori".