Musei Calabria, conclusa la visita del Direttore generale Osanna

Calabria Infrastrutture

Conclusa la visita del Direttore generale dei Musei Massimo Osanna agli istituti e ai luoghi della cultura statali della Calabria meridionale.

Il sopralluogo è iniziato giovedì 1 febbraio dal MArRC, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Guidato dal neodirettore Fabrizio Sudano, dopo una prima presentazione del personale e degli uffici, Osanna ha potuto visitare le diverse sale e i depositi del museo. “Abbiamo ascoltato con interesse le proposte del Direttore Generale sull'allestimento - dichiara Sudano - e ne faremo tesoro per la futura programmazione”.

Un'ulteriore tappa reggina è stata la visita allo scavo archeologico di Piazza Garibaldi, dove stanno emergendo importanti novità con la scoperta di un tempio su podio di età romana.

Il viaggio è proseguito venerdì 2 febbraio con il Museo e il Parco archeologico di Medma-Rosarno, il piccolo polo museale che ruota intorno all’importante sito di Locri Epizefiri e chiudersi infine al castello di Vibo Valentia, dove ha sede il Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi”.

La visita del Direttore Generale dei Musei in Calabria - ha commentato il Direttore della Direzione Regionale Musei Calabria Filippo Demma - è solo l’ultima di una lunga serie e testimonia l’attenzione delle strutture centrali del Ministero nei confronti dei temi e dei problemi della nostra regione cui si aggiunge il deciso sostegno della Direzione Generale Musei all’azione di tutti gli istituti periferici calabresi. Grazie a questo ed all’impegno corale della nostra squadra sul territorio abbiamo raggiunto in questi anni importanti risultati che, d’accordo con il professor Osanna, concepiamo come un punto di partenza”.

I musei della Calabria, in particolare quelli che ho visitato in questi due giorni - ha dichiarato a margine del tour il Direttore Osanna - contengono l’essenza stessa delle nostre radici culturali. Collezioni straordinarie che raccontano le origini greche della cultura occidentale e che hanno bisogno di essere presentate al pubblico in maniera sempre più comprensibile ed accessibile. Il lavoro del Ministero della Cultura in Calabria punta e deve puntare sempre più decisamente in questa direzione”.