Consulenti del Lavoro Crotone: la parità di genere leva per lo sviluppo delle aziende
Un momento di condivisione e di riflessione sulle Pari Opportunità è stato l’obiettivo del convegno promosso dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Crotone che si è venerdì scorso, 22 marzo, nella sede dello stesso Ordine e dal titolo “La parità di genere nell’Europa dei diritti”.
Ad aprire l’incontro, con i saluti istituzionali, è stata la Presidente dell’Ordine Maria Costanza Felice a cui hanno fatto seguito la Presidente provinciale dell’Ancl-Up Crotone Rosaria Rizzo e la Presidente dell’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro Raffaella Elia.
A seguire sono intervenute l’Avvocato Antonella Nocita, che nella sua relazione ha ripercorso le principali tappe normative verso l’uguaglianza che, a partire dalla Costituzione, si sono succedute nel tempo, individuando alcuni temi privilegiati, dal lavoro all’accesso alle cariche elettive, dalla famiglia alla tutela della maternità.
Evidenziando che il percorso verso la parità uomo-donna seppur segnato da un’evoluzione normativa non è ancora completato, resta ancora tanto da fare e richiede l’impegno di tutti.
A seguire l’intervento di Antonietta Stumpo, Consigliera di Parità della Regione Calabria che ha sottolineato che la piena parità di genere è un valore cardine, un diritto fondamentale e un principio chiave del pilastro europeo dei diritti sociali nonché una condizione essenziale per un’economia europea innovativa, competitiva e prospera.
Stumpo ha poi illustrato la funzione di informazione e di consulenza svolta dalla Consigliera di parità sulle azioni di pari opportunità a favore delle aziende private e degli enti pubblici e che nell’esercizio delle proprie funzioni riveste la qualifica di pubblico ufficiale ed ha l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza.
L’evento si è concluso con la relazione del Presidente e Coordinatore della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Crotone Maria Costanza Felice che ha sottolineato “l’inclusione e la parità di genere sono le leve per lo sviluppo della società e delle nostre aziende” ed ha evidenziato l’importanza della Certificazione della parità di genere, misura che interviene in modo concreto e diretto sulla partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, con vantaggi fiscali e premiali per le imprese, ma anche di miglioramento reputazionale, in termini di miglioramento dell’immagine aziendale, di clima lavorativo, di aumento della competitività aziendale e, quindi, con risultati tangibili di crescita e di sviluppo per tutti.