A Filomena Claps e al chirurgo Giovanni Corso il Premio Guerrieri 2024
Officina dell’Arte e Pietà del Pellicano pronti per la terza edizione del “Premio Guerrieri” in programma il 4 Maggio al teatro “Francesco Cilea”. Anche quest’anno, Peppe Piromalli con la preziosa collaborazione dell’avvocato Nino Aloi, ha scelto di premiare due personaggi che si sono distinti e contribuiscono quotidianamente nel sociale, nell’ambito sanitario, associazionistico, nell’arte, nel teatro e si occupano di tutto e tutti (anziani, indifesi, ultimi e disagiati, bambini, giovani).
Per questa nuova edizione, il direttore artistico dell’Oda, ha scelto di omaggiare il professore Giovanni Corso di Bagnoli Irpino considerato uno dei migliori studiosi a livello internazionale nell’ambito della ricerca dei tumori ereditari dello stomaco e della mammella e Filomena Iemma, madre della sedicenne Elisa Claps scomparsa da Potenza il 17 settembre 1993 e il cui cadavere fu ritrovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità.
“Filomena è una donna agguerrita, forte, presente. Non ha mai mollato le ricerche per ritrovare sua figlia e nonostante i silenzi, le omissioni, i depistaggi, è andata avanti per scoprire la verità – afferma Piromalli -. Il premio Guerrieri è un riconoscimento al coraggio di una mamma che ha lottato per quella giustizia negata, è andata oltre la paura. Un’altra battaglia, la porta avanti ogni giorno il medico chirurgo Corso che, nonostante le lusinghe americane, svedesi, portoghesi, ha preferito rimanere e lavorare in Italia.
Il dottor Corso è entrato a far parte dello staff della Breast Cancer Surgery dell’Istituto Europeo di Oncologia, dopo la formazione all’Università degli Studi di Siena ed un periodo di lavoro oltreoceano, negli Stati Uniti. Inoltre, è suo un progetto di ricerca triennale sul carcinoma al seno ereditario finanziato dal Ministero della Salute per 450mila euro: uno dei pochissimi selezionati su tutto il territorio nazionale. Di entrambi, non possiamo mettere in risalto lo spirito di sacrificio e la dedizione per la ricerca: Giovanni per la medicina e Filomena per la verità, per il suo impegno contro la violenza di genere e per la legge sulle persone scomparse”.
“Il premio Guerrieri infonde il messaggio che ognuno può contribuire alla crescita e al benessere comune, ognuno nel suo piccolo può fare la differenza e dimostrare che non c’è bisogno di gesti eclatanti nella quotidianità – aggiunge l’avvocato Aloi -. Se lo si vuole, ciascuno di noi può essere quella goccia nell’Oceano necessaria a cambiare il mondo”.
Dopo la premiazione, condotta dalla giornalista Eva Giumbo, sempre al teatro “Cilea” andrà in scena alle ore 20,45 la divertente commedia “Un piano perfetto” con gli attori Alessandro Sparacino che ne firma anche la regia, Peppe Piromalli, Angelo Abela, Evelina Fidone, Donata Minardo e Magda Foti.