Salone internazionale del libro, Princi: partecipazione da record per la Calabria

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"Partecipazione da record quest’anno per la Regione Calabria alla XXXVI edizione del Salone internazionale del Libro, in programma a Torino dal 9 al 13 Maggio prossimi. Saranno presenti, infatti, 41 case editrici calabresi (lo scorso anno erano state 32); troveranno spazio anche 20 autori locali che hanno fatto richiesta di partecipazione come singoli".

E' quanto comunica Giusy Princi, vicepresidente della Regione Calabria.

"Un fittissimo calendario che vedrà susseguirsi, nelle cinque giornate della kermesse, 85 incontri con la presenza di oltre 220 autori, editori, giornalisti, rappresentanti istituzionali, nell’area espositiva della nostra Regione, U138 - V137 Padiglione Oval, del Lingotto Fiere. Viaggio nel cuore della Calabria: una emozionante sinfonia di poesia, storia e arte. Vi aspettiamo numerosi in uno stand moderno ed accogliente, per diffondere nel mondo la vitalità, le luci e i colori della nostra terra, aggiunge il presidente Roberto Occhiuto.

"Per dirla con le parole di Saverio Strati: 'Si potrebbe fare di questa terra il paradiso'. Lo slogan riprende una suggestione e una speranza dello scrittore nel centenario della sua nascita; il grande autore calabrese sarà ricordato insieme a Franco Costabile al Salone con una serie di incontri e di approfondimenti tematici con il contributo di autorità e di studiosi e letterati come Goffredo Fofi, Gioacchino Criaco, Giancarlo Cauteruccio, Giuseppe Polimeni, Luigi Franco, Benedetta Borrata, Mario Musolino, Elisa Chiriano e Luigi Tassoni”, fa sapere ancora Princi.

Agli incontri parteciperanno i sindaci di Acri, Gioiosa Jonica, Lamezia Terme, Melicuccà, Paola, Rovito, Sant’Agata del Bianco, Taurianova e Vibo Valentia. Numerosi anche gli Istituti Culturali e le Fondazioni calabresi: la Fondazione universitaria "F. Solano" dell’Unical, la Fondazione Trame, la Fondazione Padula, l’Accademia dei Caccuriani, il Gal Terre Locridee, la Cineteca della Calabria, i Sistemi Bibliotecari Territoriali di Bovalino, Lamezia Terme, San Giovanni in Fiore e Vibo Valentia, la Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori) e l’Associazione Maschera e Volto.

Come già lo scorso anno l’Associazione Via Verdi 11 – Educational Web Tv - di Locri curerà la partecipazione di gruppi di studenti calabresi e piemontesi che sperimenteranno le tecniche di ripresa e trasmissione Tv degli incontri in programma, guidati da professionisti del settore e insegnanti.

Numerosi gli autori ospiti: il professor Piergiorgio Odifreddi, gli scrittori Carmine Abate, Angela Bubba, Mario Caligiuri, Gioacchino Criaco, Domenico Dara, Mario Fortunato, Mimmo Gangemi, Raffaele Gaetano, Mauro Francesco Minervino, Tonino Perna, Vito Teti, Giordano Bruno Guerri e Olimpio Talarico.

Diverse scuole calabresi saranno presenti al Salone: l’I.C. Ardito di Lamezia Terme, il Liceo Mazzini di Locri, il Liceo Galilei di Paola, il Liceo Morelli di Vibo Valentia. Molte altre seguiranno gli incontri on line attraverso la piattaforma che sarà messa a disposizione dalla Regione, in collaborazione con l’Ufficio scolastico della Calabria.

Nella mattinata di sabato 11 maggio si darà spazio a “Taurianova Capitale del Libro 2024”, saranno presentate le attività previste durante l’anno in città e nella regione. A seguire il giovane calabrese Gabriele Vagnato, da Viva Rai 2 con Fiorello, al Salone del Libro nello stand della sua Calabria, si confronterà con gli studenti calabresi presenti.

Il ricco programma, è stato curato dal Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità, dirigente generale Maria Francesca Gatto; settore cultura, attività culturali, biblioteche, musei, teatri, alta formazione artistica musicale, dirigente Ersilia Amatruda. Bookshop libreria Calabria a cura del Sistema Bibliotecario Lametino.

“Anche in questa edizione - evidenzia infine la vicepresidente - il tutto, ci darà l’occasione di narrare al Paese una Calabria diversa che da valore al suo patrimonio artistico, culturale e storico che deve essere sempre più esportato e valorizzato. Al Salone di Torino vogliamo fare vedere al mondo una regione che crede nella cultura come volano di sviluppo e come presupposto per la formazione della nuove generazioni”.