Provincia di Cosenza, approvato il rendiconto di gestione 2023
Nella Sala delle Adunanze del Palazzo di Piazza XV si è tenuto questa mattina, mercoledì 8 maggio 2024, il Consiglio Provinciale convocato dalla presidente Rosaria Succurro. L’Assise Provinciale è stata chiamata fra l’altro all’adozione dello schema di Rendiconto della Gestione 2023, da sottoporre poi successivamente, ai sensi dell’articolo 43 dello Statuto della Provincia di Cosenza, all’Assemblea dei Sindaci per l’espressione del parere di propria competenza.
«Chiudiamo questo Bilancio con due notizie molto positive – ha dichiarato la Presidente della Provincia in apertura dei lavori – che per noi amministratori rappresentano in primo luogo, la tranquillità del raggiungimento degli obiettivi prefissati; ma i cui dati denotano e certificano soprattutto una gestione attenta e oculata della “Cosa Pubblica”». Rosaria Succurro ha sottolineato dunque che «da un lato è stato realizzato il recupero della prima annualità; dall’altro chiudiamo il Bilancio in positivo, con la ripulitura di oltre 20 milioni di residui attivi e 5 milioni di residui passivi».
Il risultato del consuntivo 2023 è la conseguenza di una gestione prudente, che ha dovuto tenere conto di varie incognite. Un Atteggiamento premiato a consuntivo, con un risultato positivo per quanto riguarda il rispetto dei parametri di legge e dei conti in equilibrio.
Per la Presidente Succurro – che ha voluto ringraziare il Dirigente al Bilancio Giuseppe Meranda e i suoi uffici, oltre naturalmente ai Revisori dei Conti, per l’ottimo lavoro svolto – anche sul Tributo TEFA si stanno facendo importanti passi avanti in direzione del recupero delle somme dovute dai Comuni: «Bisogna recuperare 18 milioni di euro dal passato e lo stiamo facendo, andando incontro ai Comuni e non lasciando i Sindaci da soli» - la chiosa.
Il documento contabile è stato approvato a maggioranza dei presenti in aula, con sette voti favorevoli e due contrari. Nella prossima settimana sarà sottoposto al parere dell’Assemblea dei Sindaci, per poi tornare in Consiglio Provinciale per l’approvazione definitiva.