Con “Sorrisi al vento” i piccoli studenti di Melissa si raccontano in un libro
I bambini delle scuole calabresi si preparano a vestire nuovamente i panni di scrittori per dare vita ad una storia collettiva animata dalle loro parole, disegni e personaggi. Con il progetto “Sorrisi al vento” prosegue e si rinnova il lungo percorso - sostenuto dalla Regione Calabria nell'ambito delle attività culturali - che ha visto la casa editrice La Rondine, diretta da Gianluca Lucia, protagonista, insieme all’associazione culturale Fantàsia, nella promozione della lettura e della scrittura all’interno delle scuole.
Le attività sono entrate nel vivo grazie ai laboratori che l’operatore e assistente sociale Leonardo Ruffo e l’attore Ninì Mazzei – con al fianco la simpatica mascotte Fantàsio – hanno condotto direttamente nelle classi coinvolte degli istituti comprensivi di ciascuna provincia calabrese.
Prima tappa all’IC Giovanni XXIII di Melissa dove i piccoli alunni sono stati protagonisti di un lavoro collettivo che, grazie agli strumenti del web, sfocerà nella pubblicazione di un prodotto editoriale realizzato a più mani dai bambini, dall’ideazione alla scrittura fino all’impaginazione grafica. Il gioco, l’interazione e l’improvvisazione creativa gli ingredienti di un viaggio dai risvolti educativi, culturali e letterari in cui è centrale il legame con la propria comunità di appartenenza.
Gli studenti, attraverso il meccanismo definito “passa-la-storia”, già sperimentato con successo nel corso dell’esperienza maturata negli anni, si sono trasformati in guide turistiche, mettendo in moto la fantasia, per raccontare la storia e le tradizioni del territorio, ma anche luoghi e beni comuni a loro cari.
L’eccidio di Fragalà del 1949 – la protesta dei braccianti per la terra finita nel sangue – ma anche leggende e aneddoti dietro la torre di Melissa, il lungomare e, naturalmente, la comunità della scuola vista dagli occhi dei piccoli scrittori. Con “Sorrisi al vento” il libro diventa, quindi, uno strumento di riflessione e di crescita in grado di accendere la curiosità e di unire, in un grande abbraccio collettivo, gli Istituti comprensivi calabresi.