Ecovillaggio migranti, San Ferdinando: “non scarichiamo problemi, collaboriamo per bene comune"
“Nulla quaestio sulle determinazioni del Consiglio Comunale di Gioia Tauro che ha bocciato la variazione urbanistica utile a istituire il nuovo ‘Ecovillaggio’ per l’ospitalità ai braccianti stranieri, né tantomeno intendiamo esprimerci sul ribaltone che ha colpito il sindaco Alessio; farlo sarebbe una gravissima interferenza rispetto al supremo organo di governo cittadino.”
È quanto afferma Luca Gaetano, sindaco di San Ferdinando, che non ci sta ad accettare ingerenze da parte di terzi nell’operato della sua amministrazione o, peggio, “l’uso strumentale - dice - di un dramma umanitario coinvolgendo impropriamente le comunità limitrofe perché, contrariamente a quanto affermato, San Ferdinando non intende “risolvere” i propri problemi scaricando le responsabilità su altri né, tantomeno, ha mai richiesto interventi diretti al Comune di Gioia Tauro poiché il progetto in questione è di competenza regionale”.
La comunità di San Ferdinando, sempre secondo il primo cittadino, sarebbe infatti fermamente intenzionata a risolvere i problemi locali in maniera autonoma “e le questioni di territorio in maniera collaborativa e inclusiva, senza ricorrere a richieste unilaterali”.
Espressioni come “San Ferdinando risolva da solo i suoi problemi” vengono giudicate da Gaetano come “inappropriate e fuori luogo” perché, afferma, “il Comune lo ha fatto e continuerà a farlo, come testimoniato dai progetti Su.Pr.Eme.2 e Pnnr M5C2-15”.
Quest’ultimo progetto, a valere sui fondi Next Generation UE, prevede l’impiego di oltre 4,7 milioni per la realizzazione di infrastrutture abitative e di servizio, come un ostello per lavoratori stagionali, una rete di trasporto pubblico, laboratori professionali, sportelli di orientamento e di una fattoria solidale, mentre con Su.Pr.Eme.2 si punta ad ampliare la rete dei poli sociali e il rafforzamento di servizi.
“Stupisce quindi - sbotta ancora il primo cittadino - questa improvvida contrapposizione tra Comuni, visto che i progetti che stiamo realizzando sono caratterizzati dalla cooperazione e dalla sinergia con le città di Rosarno e Taurianova, esempio di una visione complessiva del territorio che chiama tutti a farsi carico delle responsabilità comuni con spirito di servizio”.
Gaetano sottolinea poi che sono inoltre rivolti alla globalità della popolazione, quindi senza discriminare i fruitori in base a criteri etnici: chiunque potrà goderne i benefici e che questo aiuterà anche a superare le divisioni e a condividere diritti e doveri di cittadinanza attiva.
Il sindaco sottolinea ancora che il Comune di San Ferdinando abbia sempre operato in stretta collaborazione con il Governo, la Regione, la Prefettura e i comuni della Piana e in questo contesto il progetto dell'Ecovillaggio, finanziato con dieci milioni di euro di fondi comunitari dalla Regione Calabria, sarebbe la testimonianza dell’impegno congiunto delle istituzioni.
“Invitiamo chi ha pronunziato parole quali ‘San Ferdinando ha un problema che può risolvere all’interno del suo territorio, dotato di tanti spazi’ ad astenersi dal fornire consigli non richiesti e a informarsi sul fatto che le aree industriali di San Ferdinando sono indisponibili perché occupate dalla Zes e dal progetto rigassificatore e che da questo nasce la necessità – oltre che da motivi squisitamente umanitari – di attuare il superamento definitivo della Tendopoli” evidenzia Gaetano.
Graziano che infine rassicura: “Continueremo a gestire, tra molte difficoltà, gli insediamenti informali nel nostro Comune e a partecipare a ogni azione per superare disumanità e degrado e ringraziamo, doverosamente e con sentimenti di sincero apprezzamento, tutti coloro che si sono impegnati e si stanno impegnando nello sviluppo di iniziative utili al territorio”.
Tra questi, oltre alle forze dell’ordine e alle istituzioni competenti, il sindaco ricorda i tanti volontari e le realtà associative come i sindacati, Caritas, Medu, Mediterranean Hope ed Emergency, ma anche il Vescovo Mons. Giuseppe Alberti e di don Pino De Masi. “Grazie anche ai sindaci di Gioia Tauro, Rosarno e Taurianova per la visione collaborativa e a tutti i funzionari ingaggiati nelle fasi operative di sviluppo delle progettualità” conclude Gaetano.