Musica dentro e fuori i locali: nuovi orari e limiti per la movida crotonese
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha firmato una nuova ordinanza che di regolamenta gli orari e limiti all’intrattenimento musicale in città.
Come spiega il vicesindaco ed assessore allo spettacolo, Sandro Cretella, “confermando il preciso intento di coniugare il diritto allo svago … di una città che ha l’ambizione di divenire meta turistica ed il diritto alla quiete dei residenti nelle aree più sensibili …, le nuove regole apportano limitati correttivi ritenuti opportuni dopo il primo anno di vigenza del nuovo complesso di regole ed a seguito del serrato confronto con le associazioni di categoria”.
In pratica, viene confermata la ripartizione del territorio in quattro zone: quella a maggiore densità abitativa del lungomare cittadino; quella a minore densità abitativa del lungomare e altre aree periferiche sensibili; il centro cittadino; e la zona restante del territorio.
Confermata anche la regolamentazione a parte degli orari per le discoteche e la possibilità di concedere deroghe con ordinanze sindacali per singoli eventi.
Nella zona del lungomare a maggiore densità (ovvero il lungomare Cristoforo Colombo e Viale Gramsci) - quest’anno valida già a partire dal 31 maggio coerentemente all’intento di anticipare la partenza del periodo estivo - è consentito diffondere musica fino alle ore 1:30 ed il venerdì ed il sabato fino alle 2. Si potrà ancora derogare al limite di 55 decibel fissato dalla normativa nazionale fino ad un massimo di 70 decibel, in ogni caso da misurare in facciata agli edifici.
Nella zona del lungomare a minore densità (cioè Viale Magna Grecia fino a Capo Colonna e litorale nord della città), la musica potrà essere diffusa fino alle 3:30.
Nella zona del centro cittadino è consentito diffondere musica fino a mezzanotte e nelle serate del venerdì e sabato fino all’una dei giorni successivi solo all’interno dei locali. Confermato il regime di maggior favore per il periodo natalizio.
Le discoteche regolarmente autorizzate come locali di pubblico spettacolo dovranno cessare la diffusione musicale entro le 5:30. In tutti i casi, ciascun esercente, al fine di usufruire delle deroghe, deve munirsi di relazione di impatto acustico.
Per garantire l’effettività dei controlli, l’ordinanza dà mandato agli uffici del settore ambiente di concludere una convenzione con Arpacal per il monitoraggio del fenomeno dell’inquinamento acustico e del rispetto dei limiti fissati dall’ordinanza nel periodo estivo.
La violazione delle prescrizioni preiste nell’ordinanza dà luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria in caso di prima violazione, alla sospensione della licenza in caso di seconda violazione e arriva fino alla revoca della licenza per l’intera stagione in caso di terza violazione.