Ammodernamento dei frantoi, Gallo: “Calabria prima Regione per investimenti”
La Calabria è la prima regione d’Italia ad avviare investimenti con le risorse del Pnrr destinate all’ammodernamento dei frantoi. Lo conferma l’avvenuta pubblicazione, sul portale istituzionale, già nei giorni scorsi, della graduatoria definitiva del bando (pubblicato a fine 2023) finalizzato a sostenere la filiera olivicola, che per vocazione identitaria e valenza economica ed ambientale è da sempre essenziale per la crescita della regione: l’olivicoltura calabrese, caratterizzata dalla presenza di più di 100 differenti varietà coltivate su oltre il 24% della superficie agricola complessivamente utilizzata, costituisce un tesoro di biodiversità, arricchito da Dop e una Igp, con 70 mila ettari di coltivazioni bio ed una produzione che fa della Calabria la seconda regione più produttiva del Paese, grazie ai circa 700 frantoi operanti sul territorio.
"Nella nostra terra l’olivicoltura rappresenta un pezzo di storia, ma anche un motore di sviluppo economico, ambientale e culturale da sostenere ed anzi potenziare, per favorire qualità e competitività attraverso misure che consentano la salvaguardia e l’espansione del settore" sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo.
Da qui la scelta di utilizzare anche le risorse messe a disposizione dal Pnrr, pari a 16 milioni, 567 mila e 725 euro, per accrescere la sostenibilità del processo produttivo con l’introduzione di macchinari e tecnologie capaci di migliorare le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva, oltre che di ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici. Da segnalare anche l’obbligo di seguire percorsi di formazione in tema di produzione e degustazione degli oli Evo.
A seguito della definizione delle graduatorie, il dipartimento di agricoltura ha già avviato la procedura di notifica ai beneficiari, relativamente ai progetti ammessi e finanziati. Per garantire il finanziamento anche delle istanze giudicate meritevoli ma prive - al momento - di copertura, la Regione si è attivata per intercettare risorse aggiuntive.
"Abbiamo già formalmente richiesto altri 5 milioni, ottenendone subito 1. Per gli altri 4, che consentirebbero la concretizzazione di tutti i progetti positivamente valutati, vi sono concrete possibilità di riuscire a riceverli, per come emerso dalle interlocuzioni ufficiali. Siamo fiduciosi e continueremo a lavorare per la tutela e la crescita dell’olivicoltura calabrese" afferma in conclusione Gallo.