Cosenza, scatta la protesta degli Oss: occupata sede dell’Asp

Cosenza Cronaca

Circa una quindicina di persone hanno occupato la sede dell'Asp di Cosenza: si tratta di operatori socio-sanitari idonei ed in graduatoria, impiegati a tempo determinato dalla stessa azienda, che hanno indetto un'occupazione ad oltranza per salvaguardare la loro posizione.

"Nonostante mesi di incontri, momenti di conflitto ed interlocuzioni, nessuno ha voluto prendersi la responsabilità di chiarire eventuali dubbi di natura giuridico-amministrativa, bloccando l'Asp di Cosenza nelle assunzioni, così come accaduto per il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria e l'Asp reggina, le quali sono state tenute in ostaggio senza aver la possibilità di bandire nuovi avvisi pubblici nonostante la fortissima carenza di operatori socio-sanitari" viene spiegato dai sindacalisti dell'Usb, ricordando che "al contempo l'Asp di Crotone e quella di Vibo a distanza di due anni hanno provveduto allo scorrimento delle loro rispettive graduatorie a tempo determinato".

"Ci chiediamo dov'è la solidità della linea politica dell'attuale maggioranza in Consiglio regionale e sopratutto l'omogeneità e l'imparzialità delle disposizioni a firma del commissario alla sanità nonché presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che si sono tradotte, di fatto, in un'ingiustizia sociale per gli idonei dell'Asp di Cosenza" viene poi denunciato. "Resteremo qui finché, nero su bianco, non verrà restituita legittimità e dignità a questa graduatoria e alle persone idonee che vantano anni e anni di servizio come operatori socio-sanitari. Il Dipartimento tutela della salute non ha saputo fornire risposte nel tempo, per tale motivazione è necessario e inderogabile l'intervento della presidenza e del sub-commissario alla sanità, Esposito, per analizzare oculatamente gli atti e i fatti e dare rispetto anche a questi lavoratori e a queste lavoratrici".