Cetraro, prima giornata della XX edizione del “Tarantella Power”
Conto alla rovescia per la XX edizione del “Tarantella Power", il festival che celebra la musica e la danza tradizionale del Sud Italia, che quest’anno si terrà a Cetraro da domani martedì 3 settembre fino a sabato 7 settembre. Anche quest’anno, non sarà solo un evento culturale di grande rilevanza, ma anche un ponte che unisce le radici culturali locali con il mondo, promuovendo la crescita sociale e culturale del territorio calabrese.
L'evento è realizzato in coproduzione tra il Conservatorio Tchaikovsky e l'Associazione Arpa, grazie al finanziamento ottenuto dal Pnrr per il progetto di internazionalizzazione dell'alta formazione artistica e musicale.
La peculiarità del festival resta la configurazione di vero e proprio campus artistico-musicale: questa edizione segna l’avvio di una collaborazione con l'Aga Khan Foundation grazie a cui arriveranno a Cetraro un gruppo di studenti e docenti della Scuola di Musica Al-Darb Al-Ahmar del Cairo, per frequentare i corsi del festival e offrire a loro volta lezioni ai partecipanti italiani.
Le attività e si svolgeranno nel Centro residenziale Colonia San Benedetto, in via Suor Crocifissa Militerni. I partecipanti ai laboratori del "Tarantella Power" avranno l’opportunità di ottenere un certificato rilasciato dal Conservatorio, valido come credito formativo, confermando l’alto valore educativo dell’evento.
La giornata di domani parte all'insegna delle tradizioni musicali e della danza con i laboratori che si terranno dalle 10 alle 13, dedicati a strumenti e canti tradizionali calabresi, tra cui organetto, tamburello, chitarra battente, e lira calabrese. Nel pomeriggio dalle 15 alle 18 sono previste le sessioni di musica d'insieme e etnocoreografia, un'occasione per suonare e ballare in gruppo.
I laboratori sono aperti ai partecipanti di tutti i corsi, in cui si arrangeranno brani tradizionali in forma di ensemble, con la finalità di una restituzione pubblica il giorno 7 settembre.
L’etnocoreografia è un laboratorio di movimento espressivo che prende forza dal ritmo, dalla musica dai contenuti poetici del repertorio di tradizione orale che nelle sue modalità interpretative ed improvvisative da all’ esecutore la possibilità di creare opere uniche irripetibili. Alcune caratteristiche stilistiche e ritmiche della tarantella saranno l’inizio di una creazione coreografica che intreccia e racconta il Mediterraneo.
Volto, mani, sguardo, gesto, personalità, età, esperienze vissute, caratteristiche estetiche e motorie, diventano danza valorizzando così, uno degli aspetti più interessanti del ballo e della musica tradizionale che è “l’interpretazione di se stessi”.
E quindi, dalle 21.30 alle 23.30 i Concerti con Renaud Garcia-Fons e Sandalucì. Il primo con “Solo” presenta una performance di contrabbasso (al quale ha aggiunto una quinta corda che ha conferito allo strumento una cantabilità vicina a quella del violoncello) altamente ispirata. Il secondo invece ci condurrà in un viaggio che parte dal promontorio del Gargano all'altopiano delle Murge.
Ogni sera dopo i concerti la Rota a cura di Mico Corapi, la tradizionale festa a ballo in cui danza, musica e partecipazione si fondono in un momento di unica bellezza.