Cetraro, il Tarantella Power parte con corsi e laboratori musicali

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Cinque giorni all’insegna della musica e della danza rafforzano la dimensione internazionale di un festival che quest’anno celebra il ventennale di attività dedicata alla promozione della musica etnica e delle tradizioni calabresi.

È iniziato con l’avvio dei laboratori mattutini dedicati a strumenti e canti tradizionali calabresi – tra cui organetto, tamburello, chitarra battente e lira calabrese – il Tarantella Power, che si svolgerà a Cetraro, nel centro residenziale Colonia San Benedetto, in via Suor Crocifissa Militerni, da oggi fino a sabato 7 settembre.

La partnership con il Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro-Nocera Terinese rafforza la dimensione internazionale del festival, favorendo gli scambi didattici e artistici nel Mediterraneo. Il Conservatorio Tchaikovsky gioca infatti un ruolo centrale nella XX edizione del "Tarantella Power": coproduttore dell'evento insieme all'Associazione ARPA, ha ottenuto finanziamenti dal PNRR per promuovere la cultura musicale calabrese e favorire lo scambio artistico nel Mediterraneo.

Il festival, oltre a proporre laboratori e concerti, consente ai partecipanti di ottenere crediti formativi certificati, rafforzando così l'importanza educativa dell'evento. Il Conservatorio conferma il suo impegno nella diffusione della musica tradizionale e nell'internazionalizzazione dell'alta formazione artistica.

“Tarantella Power” offre un ambiente dinamico dove musicisti, ballerini e appassionati delle tradizioni popolari del Sud Italia e del Mediterraneo possono riunirsi, studiare e creare insieme. Il festival è anche un centro di produzione per il Conservatorio "P. I. Tchaikovsky", che offre corsi accreditati in vari strumenti tradizionali e vocali.

I laboratori del pomeriggio, curati da importanti musicisti e grandi esponenti della scena world internazionale, saranno un’opportunità per scoprire, all'interno di un'attività comune, strumenti, stili, canti e concetti nuovi.

Tra i docenti di questa XX edizione, spiccano Hiram Salsano per il canto tradizionale, Francesca Trenta per la danza tradizionale, e Francesco Loccisano e Marcello De Carolis per la chitarra battente. Inoltre, Andrea Piccioni insegnerà tamburo e voce, mentre Fortunato Verduci si concentrerà sul tamburello tradizionale. Antonio Nicolò guiderà il corso di organetto tradizionale e Gabriele Trimboli quello di lira calabrese. Le percussioni orientali saranno trattate da Ayman Mabrouk e Antonino De Luca esplorerà la fisarmonica.

Il festival offrirà anche laboratori di musica d’insieme, condotti da Francesco Magarò, in cui i partecipanti di tutti i corsi potranno arrangiare brani tradizionali, culminando in una performance pubblica il 7 settembre. Questa sera, dalle 21.30 alle 23.30, sono previsti i concerti di Renaud Garcia-Fons e del trio Sandalucì.