La prima edizione dell’AragonRace Urban XC ha incantato Belvedere Marittimo
Consegnata all’archivio con un eccellente successo la prima edizione dell’AragonRace Urban XC di mountain bike cross country a Belvedere Marittimo, al culmine di un lavoro molto intenso sia qualitativamente che quantitativamente profuso dal sodalizio D’Amico Bike School che ha curato l’organizzazione.
"In questa gara di mountain bike nuova di zecca - continua la nota dei promotori -valevole per il circuito X-Country (sostenuto dai comitati regionali della Federciclismo Calabria, Campania e Basilicata), la perla è stata senza dubbio il percorso che ha racchiuso tutto il bello di Belvedere Marittimo e dintorni all’ombra del Castello Angioino Aragonese con i caratteristici passaggi tra i vicoli del centro storico, oltre agli strappi e alle discese tecniche, ai sentieri stretti e abbastanza tecnici da affrontare, da cui si ammiravano diversi punti panoramici mozzafiato per uno sviluppo complessivo di 4,2 chilometri con 170 metri di dislivello.
Obiettivo podio raggiunto nelle categorie giovanili e agonistiche per Andrea Cairo (D’Amico Bike School) tra i G6, Pasquale Cianni (Asd Belvedere Ciclone), Alessio Sorrentino (D’Amico Bike School) e Michele Giampietro (Team Bykers Viggiano) tra gli esordienti uomini primo anno, Christian Santaniello (Federal Team Bike) e Giuseppe Siler (Asd Belvedere Ciclone) tra gli esordienti uomini secondo anno, Margherita Graziano (Federal Team Bike) e Lucia Graziano (Federal Team Bike) tra le esordienti donne, Manuel Grosso La Valle (Asd Belvedere Ciclone), Giovanni Russo (Federal Team Bike) e Francesco Greco (Asd Belvedere Ciclone) tra gli allievi uomini primo anno, Manuel Riente (D’Amico Bike School) e Antonio Giovanni Carlomagno (Team Bykers Viggiano) tra gli allievi uomini secondo anno, Alessandra Lauria (Team Bykers Viggiano) tra le allieve donne, Domenico Esposito (Federal Team Bike), Andrea Ruggiero (Federal Team Bike) e Antonio Gerardo Rainone (Bike&Sport Team) tra gli juniores uomini, Sara Simeone (Bike&Sport Team) tra le juniores donne, Domenico Chiarelli (Ciclo Team Valnoce) tra gli élite, Luciano Affinito Mancino (Rolling Bike Racing Team) e Gabriele Sarro (Asd Belvedere Ciclone) tra gli under 23.
Tra gli amatori a conquistare il primo posto nella propria categoria Mara Parisi (Bike&Sport Team) tra le master donna 1, Dario Fago Mastrangelo (Bike&Sport Team) tra gli élite sport, Francesco Mignoli (Bike&Sport Team) tra i master 1, Rosario Graziano (Swattati Team) tra i master 2, Pasquale Ventrice (Swattati Team) tra i master 3, Fabio Spadafora (Asd Abracalabria) tra i master 4, Antonio Mazzullo (Mtb Palmi) tra i master 5, Salvatore Marinaro (Swattati Team) tra i master 6 e Patrizio Rocco (Cicloo Carbonari Bikers) tra i master 7.
A conclusione della manifestazione, in cui si è dato spazio al pasta party e alle premiazioni, gli organizzatori capitanati da Luigi e Vincenzo D'Amico si sono espressi in maniera molto soddisfacente della riuscita di questa prima edizione. Un'esperienza assai positiva, soprattutto per la grande mobilitazione di atleti provenienti da Campania e Basilicata: “Siamo reduci da una pioggia di complimenti specialmente per i bivii ben presidati dalla Polizia Locale e dai volontari della nostra neonata associazione D’Amico Bike School.
Anche i ragazzi della nostra scuola di ciclismo ci hanno dato non solo una mano ma al contempo hanno incitato gli atleti in gara con fischietti portando un po’ di allegria nel vivo della corsa. Abbiamo valorizzato vicoli e posti suggestivi che neanche alcuni nostri concittadini belvederesi conoscevano. È stata una giornata di sport e di divertimento nonostante il grande caldo.
Se questa prima edizione ha preso forma con successo, un ringraziamento lo dobbiamo a tutti gli sponsor del territorio che sono stati la linfa vitale di tutta la macchina organizzativa, così come all’amministrazione comunale di Belvedere Marittimo per la parte burocratica. Tutti hanno accolto con grande entusiasmo questa manifestazione, dagli atleti partecipanti ai nostri concittadini, affinchè possa essere un esempio da seguire a livello organizzativo e non solo”.