Armonie Magna Graecia. a Tropea c’è “Essentia. La partitura dell’essenziale”
Il mare, con il suo eterno movimento e i suoi profondi misteri, da sempre ispira artisti, poeti e musicisti. La sua vastità, il suo ritmo inarrestabile e la sua mutevolezza evocano emozioni profonde, che la musica classica è in grado di tradurre in suono. Le onde, come le note, si susseguono in un flusso costante, a tratti impetuoso, altre volte dolce e rasserenante. In questa perfetta armonia tra natura e musica, l'acqua diventa simbolo di vita e trasformazione, elemento che scorre, nutre e plasma il mondo. A renderlo noto i promotori della rassegna.
Sarà proprio questo il leitmotiv del concerto "Essentia. La partitura dell’essenziale", in programma domani, 17 settembre, a partire dalle 21.30 a Palazzo S. Chiara: la musica si fonderà con l'essenza stessa del mare e della natura, trasportando il pubblico di Tropea in un dialogo intimo e profondo tra suoni e paesaggi, miti e sentimenti, in cui il mare sarà il filo conduttore di emozioni universali.
Protagonista della serata sarà il pianista Emilio Aversano, che incanterà il pubblico con un programma ricco e intenso.
Il concerto prenderà vita attraverso capolavori di alcuni dei più grandi compositori della tradizione classica. L'esecuzione si aprirà con due brani di Franz Schubert, l’Improvviso op. 90 n. 3 e l’Improvviso op. 90 n. 4, in cui la delicatezza e la poetica del compositore viennese sapranno esprimere una bellezza essenziale e pura.
Seguirà il Preludio op. 28 n. 15 "La goccia d’acqua" di Fryderyk Chopin, un'opera simbolica che trasporterà l’ascoltatore in un'atmosfera rarefatta, in cui il suono di una singola goccia d'acqua diventerà il centro di un universo sonoro ricco di sfumature e profondità emotive.
A portare il pubblico al culmine della tensione drammatica sarà l’esecuzione della celebre Sonata op. 57 "Appassionata" di Ludwig van Beethoven. In questa sonata, una delle più monumentali del repertorio pianistico, Aversano restituirà l'energia e la passione del compositore tedesco, legata anche all'ammirazione di Beethoven per il mito di Ulisse. La figura dell’eroe omerico, simbolo di intelligenza e tenacia, ispirò Beethoven nel suo incessante desiderio di serenità e approdo, dopo un lungo e tormentato cammino, paragonabile a quello del leggendario viaggiatore.
La serata si concluderà con il brillante Rondo Capriccioso di Felix Mendelssohn, un pezzo vivace e virtuosistico che esalterà le capacità tecniche e interpretative di Aversano.
Il concerto rappresenterà un viaggio musicale che, attraverso il mare e i suoi miti, celebrerà la bellezza essenziale della musica classica, capace di evocare sentimenti universali e senza tempo, e di portare l’ascoltatore in un luogo di introspezione e quiete".