Torino, Terra Madre: Calabria protagonista di una narrazione plurale
Nell’edizione 2024 di Terra Madre - a Torino, Parco Dora dal 26 al 30 Settembre - la Regione Calabria sarà presente con tutti i suoi colori, i suoi profumi, i sapori e le sue voci, la narrazione di un viaggio, andata e ritorno, che ha origine nelle peculiarità dei territori e trova stimoli e motivazioni nelle sue genti, nelle diverse culture presenti, nelle sue lingue: Arbereshe, Grecanica, Occitana.
Una Calabria Straordinaria raccontata dalla qualità delle sue risorse e delle sue produzioni, attraverso percorsi di enogastronomia espressi con consapevolezza, come pensiero globale e relazionale, come interconnessione tra materie, cultura, territori e natura. E' pronta a sorprendere e conquistare i visitatori raccontata da Slow Food attraverso il coordinamento regionale del movimento chiocciolato in sinergia con la Regione e Arsac.
"A Terra Madre 2024 - spiega Michelangelo D'Ambrosio, portavoce di Slow Food Calabria - per ritrovare il nostro essere natura. L'evento per eccellenza della nostra rete associativa punta tutte le sue carte per portare una prospettiva, uno slancio positivo verso il futuro. I tempi di grandi crisi che stiamo vivendo, prima fra tutte la crisi climatica, impongono profondi cambiamenti. Per attuarli, occorrono nuovi paradigmi e dunque l’abbandono di molte comfort zone. Dobbiamo recuperare il sentimento di meraviglia, fascino e stupore per la natura".
"Dobbiamo assumere la piena coscienza del fatto che, come esseri umani, siamo parte della natura. E dobbiamo esserlo avendo maggiore consapevolezza di cosa è e cosa significa farne parte, in maniera non conflittuale ma equilibrata e armonica riscoprendo la relazione delle persone con il mondo naturale. Slow Food considera il cibo anello di congiunzione tra natura e cultura, indicando questo percorso verso una nuova relazione con la natura e nella natura meglio di chiunque altro, perché il cibo è l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, al suolo, all'acqua, ma è anche cultura, condivisione, piacere", sottolinea.
Nel ricco programma che animerà lo spazio della Regione Calabria saranno i cuochi calabresi del progetto “Alleanza Slow Food dei Cuochi” i messaggeri, gli interpreti e i facilitatori di questo itinerario di valori. Una visione del futuro del cibo che trova forza nel suo passato, nella sua storia e volge lo sguardo alla sostenibilità, alla qualità imprescindibile dalla dignità, considerandole la strada maestra da perseguire per una vera considerazione della natura e del pianeta. Per una rigenerazione culturale delle produzioni, delle trasformazioni, del consumo, che possa pensare concretamente ad un futuro migliore e non ad un futuro possibile.