Vibo. Wwf e Carabinieri forestali festeggiano la natura in città
Ricordare a tutti l’importanza delle molteplici e vitali funzioni che gli alberi, da sempre, svolgono a favore dell’ambiente e dell’uomo; richiamare l’attenzione degli amministratori locali sull’importanza di una più oculata gestione del verde cittadino e sul suo opportuno e necessario incremento; educare le giovani generazioni alla bellezza e al rispetto della natura; far conoscere le attività che i volontari del Wwf e i Carabinieri Forestali da decenni svolgono sul territorio vibonese (e non solo) per la tutela del patrimonio naturalistico e ambientale e contro ogni sua manomissione.
Sono questi gli obiettivi principali del ritorno, a distanza di un anno, della manifestazione promossa a livello nazionale, intitolata “Urban Nature” e che il “Wwf Vibo Valentia/Vallata dello Stilaro” guidato da Guglielmo Galasso, ha organizzato per domenica prossima al Parco Urbano “Moderata Durant” di Vibo Valentia, con inizio alle 9,30 - in stretta collaborazione come sempre - con i Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Mongiana.
Dobbiamo creare una città a misura di verde perché diventi sempre di più a misura di uomo e non di asfalto, cemento e catrame: è l’invito rivolto a tutta la cittadinanza e in primis ai nuovi responsabili del bene comune affinché ci siano più spazi alberati, più siepi, in una parola: più verde, rinunciando da un lato alla classica passerella del “pianto un albero e vado via”, ma avendone cura per tutto il tempo necessario alla sua crescita e stabilità e, dall’altro, regolamentando secondo criteri scientifici e non improvvisando, le operazioni di manutenzione, a cominciare dal divieto di orrende potature drastiche o, peggio, capitozzature, che non fanno che indebolire l’albero e aumentare le spese di gestione.
La mattinata di festa e di conoscenza prevede delle visite guidate alla scoperta della flora del Parco (a cura di Pino Paolillo), stand didattico e messa a dimora di alberelli da parte dei Carabinieri Forestali, laboratori e giochi scientifici (a cura di Giorgio Assisi), una mostra sul Progetto Tartarughe (a cura di Jasmine De Marco).