Regione, 22milioni per tutelare produzioni agricole da danni fauna selvatica
Tutelare le produzioni agricole e gli allevamenti dai danni derivanti dalle aggressioni della fauna selvatica e dalle avversità atmosferiche è l’obiettivo perseguito dalla Regione Calabria attraverso il bando, già pubblicato e disponibile sul sito www.calabriapsr.it, finanziato nell’ambito del Psr Calabria attraverso la Misura 4.1.1., riservata agli investimenti nelle aziende agricole.
In particolare, con una dotazione di 22 milioni di euro, si punterà a favorire la realizzazione di opere a difesa delle colture agricole e degli allevamenti stabulati dalle scorribande della fauna selvatica, in primis cinghiali e lupi, oltre che dalle conseguenze delle sempre più improvvise e violente ondate di maltempo.
“Sostenere allevatori e agricoltori in questa difficile battaglia – osserva l’Assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo – è fondamentale per consentire lo sviluppo del comparto agroalimentare calabrese, che va sempre più affermandosi in termini di eccellenza e qualità. Pur di fronte alla complessità di problematiche diffuse a livello nazionale e non solo, d’intesa con le organizzazioni di categoria, intendiamo comunque garantire risposte concrete ed utili a contribuire ad arginare l’emergenza del fenomeno”.
Nello specifico, il bando è destinato a imprenditori agricoli, singoli o in forma associata, che intendano effettuare – in aree agricole del territorio calabrese – interventi di protezione di arboreti da frutto, colture ortive da pieno campo, vigneti, uliveti, seminativi o, ancora, di allevamenti stabulati. Mediante le risorse a disposizione, sarà possibile procedere – ad esempio – all’acquisto e installazione di sistemi frangivento in rete o vivo, reti antigrandine, reti ombreggianti, recinzioni perimetrali, recinzioni perimetrali con protezioni elettriche a bassa intensità e – perdanni gli allevamenti stabulati – recinzioni con cordoli interrati in cemento o pali.
Il contributo potrà essere riconosciuto nella misura massima del 70% del costo dell’investimento, se realizzato nelle zone montane o svantaggiate, o comunque per aziende condotte da giovani che abbiano completato il primo insediamento nel quinquennio precedente la domanda di sostegno, e in ogni caso al 50%, qualora realizzato in altre zone.
Le domande dovranno essere compilate e presentate tassativamente entro le ore 16 dell’11 novembre prossimo, utilizzando esclusivamente la piattaforma elettronica.