Furti auto e vandalismo nel parcheggio del Gom, Sigle chiedono più controlli
Nel parcheggio antistante l’entrata del Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Malacrino Morelli si verificano, giornalmente, furti di automobili ed atti vandalici a danno delle vetture in sosta. Una situazione gravissima che provoca un continuo stato di apprensione sui dipendenti che si riverbera, anche, sullo svolgimento della giornata lavorativa.
È quanto denunciano congiuntamente Vincenzo Sera della Cisl Fp, Roberto Cetina di Nursing Up, Vincenzo Marrari di Nursind e Stefano Siclari coordinatore Rsu che parlando di un triste bilancio, fatto di mezzi rubati, danneggiati e di finestrini in frantumi, che avvengono nel parcheggio non custodito, ossia quello destinato alla totalità dell’utenza, sia lavoratori che visitatori dell’Ospedale.
I fatti, sottolineano i sindacalisti, “rappresentano un problema antico che si è riacutizzato subito dopo l’assegnazione dei detti spazi parcheggio incustoditi ed esterni al Nosocomio”.
“Non è più accettabile – sbottano poi i rappresentanti delle quattro Sigle - che un dipendente si rechi sul posto di lavoro per guadagnare onestamente e con i sacrifici che tutti conosciamo, il proprio stipendio e, poi, a fine giornata, si ritrovi a subire questi danni, da un punto di vista economico e da un punto di vista psicologico, visto che i delinquenti non risparmiano neppure gli effetti personali”
Sera, Cetina, Marrari e Siclari si appellano all’ente affinché agisca in maniera risoluta “nei confronti di un fenomeno che è ormai diventato dilagante: è necessario adottare ogni misura necessaria per garantire la sicurezza dei mezzi dei dipendenti!” e chiedono pertanto, che venga previsto, nel contratto della vigilanza, un ulteriore servizio dedicato a questa problematica.
“Prevedere delle turnazioni di controllo a cura del personale di vigilanza per il presidio dell’area al fine di tutelare l’integrità dei mezzi dei lavoratori e dei visitatori dell’Ospedale, oltre che prevedere l’installazione di un sistema dedicato di videosorveglianza”, concludono i quattro sindacalisti.