Tempo di bilanci per Unindustria: sul tavolo criticità e opportunità per le imprese calabresi

Calabria Attualità

Il bilancio di un anno di impegno profuso a rappresentare gli interessi di una categoria che crea sviluppo per il territorio insieme all’analisi delle prospettive per i mesi che verranno.

Dalla riunione del Consiglio Generale di Unindustria Calabria, che si è tenuta nella sede territoriale di Confindustria a Cosenza, sono tanti i messaggi venuti fuori: di soddisfazione per il positivo andamento dell’economia, certificato peraltro dai dati forniti dalla Banca d’Italia per il 2023, in cui gli investimenti delle imprese hanno concorso a supportare il sistema economico e sociale, e di consapevolezza che ancora ci sia tanto da fare per fortificare questi dati e renderli strutturali.

Presente all’importante riunione, insieme ai componenti del parlamentino regionale degli Industriali, convocati dal presidente Aldo Ferrara, l’Assessore regionale allo Sviluppo della Regione Rosario Varì.

“In termini macroeconomici - ha sottolineato Ferrara - il consolidamento dei principali risultati positivi riguardano la crescita degli investimenti e l’export. Un grande aiuto è venuto da Agenda Calabria, il piano di sviluppo industriale che abbiamo presentato e condiviso con la Regione Calabria a marzo 2023, insieme al presidente Roberto Occhiuto”.

“Le misure ed i bandi pubblicati su impianti e macchinari, internazionalizzazione, servizi avanzati, ricerca e sviluppo e da ultimo quello del turismo, che sta riscuotendo grande interesse per un settore strategico per la nostra regione, hanno sortito gli effetti sperati proprio perché sono stati concertati con noi. Ovviamente - ha specificato ancora il presidente - serve una verifica dello stato di avanzamento ma sappiamo che le misure che abbiamo concertato e messo in campo con la Regione hanno sortito un effetto importante anche in termini di ampliamento della dotazione finanziaria iniziale, in virtù di un forte interesse mostrato”.

L’appuntamento di fine anno dei vertici di Unindustria Calabria è stata l'occasione per verificare lo stato di salute, le criticità, le opportunità e le esigenze dei diversi settori imprenditoriali che costituiscono il sistema imprenditoriale e per fare il punto sulla legge di bilancio che “contiene alcuni elementi di positività, come quello di rendere strutturale il cuneo fiscale ma è assolutamente critica per la questione che afferisce alla ‘decontribuzione sud’ che stiamo affrontando insieme a tutte le componenti di Confindustria affinché si metta in campo una misura che quantomeno abbia le stesse caratteristiche e soprattutto possa produrre gli stessi effetti di quella attualmente in vigore”.

È stato affrontato anche il tema dell'unità di missione unica, del credito di imposta sulla ZES unica e di quelle azioni che possono essere messe in campo affinché si possa sempre di più valorizzare il desiderio delle imprese di investire e di assecondare la vitalità e l’energia che hanno dimostrato di possedere.

“L’impegno di Unindustria Calabria, confermato dagli interventi dei componenti del Consiglio Direttivo - ha detto l’Assessore regionale Varì - è quello di spingere con ancora più determinazione rispetto ad azioni e misure che possono riguardare i driver dell'economia, mettendo in campo azioni e misure che possano accompagnare il rafforzamento dell'apparato produttivo ma anche l'allargamento della stessa base”.

“Però - ha poi aggiunto - nello stesso tempo porremo questioni legate al tema dell'energia. Sappiamo che si sta facendo il tutto il tema delle aree idonee per quanto riguarda l'energia alternativa e il tema è un po di una sorta di di legislazione riformista che andrebbe fatta all'interno della nostra regione per agevolare l'attività imprenditoriale e mi riferisco al Piano regionale sulle attività produttive mi riferisco alle AIA”.

Varì si riferisce al tema del Piano regionale paesaggistico “e - ha proseguito - soprattutto se vogliamo fare realmente attrazione degli investimenti alla riqualificazione delle aree industriali e sappiamo che c'è la nuova governance. Abbiamo concordato di veicolare risorse ingenti dal Piano sviluppo e coesione. Adesso però è il momento di metterle a terra. Quindi questi un po’ gli argomenti ovviamente ti ho fatto come dire una sorta di piccolo diciamo intervento trova tu diciamo la sintesi idonea di questi temi che affrontano domani”.

Al consiglio generale hanno preso parte i presidenti delle sedi territoriali Rocco Colacchio, Giovan Battista Perciaccante, Mario Spanò, Domenico Vecchio, i presidenti di Ance Calabria Roberto Rugna, della Piccola Industria Fortunato Rizzo, dei Giovani Imprenditori Umberto Barreca, i presidenti delle sezioni Ance di Catanzaro Luigi Alfieri, di Cosenza Giuseppe Galiano, di Crotone Giuseppe Sammarco, di Vibo Valentia Rocco Letizia, di Reggio Calabria Michele Laganà, i presidenti delle Sezioni Filippo Arecchi, Antonio Borrello, Alessandro Brutto, Paolo Chirico, Alfredo Citrigno, Francesco Cusimano, Massimo Fedele, Alfredo Fortunato, Cristina Gazzaruso, Francesca Marino ed i Direttori Dario Lamanna, Rosario Branda, Francesca Cozzupoli, Anselmo Pungitore, Daniela Ruperti e Luigi Leone.