Contenere costi politica, Mammoliti (Pd) rispolvera proposta “congelata” da anni

Calabria Politica
Raffaele Mammoliti

Nei tre anni di governo regionale del Centrodestra il funzionamento delle istituzioni “è stato piegato alla mera logica di maggioranza”: lo sostiene il consigliere del Partito democratico, Raffaele Mammoliti, che fa sapere di aver chiesto al Presidente del Consiglio della Calabria di inserire all’odg della prossima seduta una proposta di legge che sul contenimento dei costi della politica e che ha come oggetto “Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale 14 febbraio 1996, n.3 (Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale).

La proposta è stata inserita nell’odg della seduta della I Commissione (Affari istituzionali, Affari Generali e Normativa elettorale) di domani: “Un ulteriore modo per fare melina. Dopo tutto il tempo trascorso è doveroso che il testo di legge arrivi direttamente in Aula, secondo regolamento”, sbotta il consigliere che ha così chiesto al capogruppo del Pd di sostenere la sua richiesta di inserimento nel prossimo Consiglio regionale, nella riunione della capogruppo di domani.

“Anche perché evidenzia Mammoliti - con l’approvazione della normativa si determinerebbe non solo una diminuzione dei costi della politica, ma con i maggiori risparmi sarebbero finanziate borse di studio per studenti universitari. La maggioranza che governa la Calabria da cinque anni, invece, intende introdurre il Consigliere supplente che, inevitabilmente, aumenterà i costi della politica e, di certo, non costituisce una priorità per i calabresi, considerando la situazione complessiva di estrema difficoltà che la Regione sta vivendo”.

Per il consigliere Dem il Centrodestra calabrese “sta manifestando un atteggiamento ruvido e irrispettoso delle regole che non si era mai registrato in oltre cinquant’anni di regionalismo. Informerò adeguatamente i cittadini con iniziative territoriali per smascherare i racconti idilliaci che ormai con maggiore difficoltà provano a veicolare”, conclude Mammoliti.