Assistenti educativi ed alla comunicazione, Cisl Fp e Uiltempo: “Continuano le problematiche”
"Continuano le problematiche relative alla figura degli assistenti educativi e alla comunicazione". Lo affermano i referenti sindacali della CislFp, Vincenzo Sera, e della Uiltemp, Stefano Princi, che proseguono: "in questi anni abbiamo continuato a ribadire che gli stessi sono una figura professionale importante e indispensabile all’interno dell’ambito scolastico, a favore degli alunni con difficoltà, ma la professionalità non è legata alla parità di diritti".
"Gli assistenti educativi e alla comunicazione, malgrado i ritardi nei pagamenti che puntualmente ogni anno sono destinati a subire, continuano ad adempiere al proprio dovere" ricordano i sindacalisti. "Come se non bastassero le difficoltà legate ai mancati diritti giuridici e di conseguenza economici, lo scorso 8 gennaio la Città Metropolitana ha emanato una circolare, indirizzata ai dirigenti scolastici con la quale ha stabilito che gli assistenti educativi e alla comunicazione potranno essere contrattualizzati per il periodo gennaio-marzo 2025; le ore da assegnare per l’assistenza educativa e alla comunicazione sono 12 ad alunno per tutte le scuole, e 9 ore per il biennio dei licei, ricordando che dette ore sono destinate ai soli studenti disabili portatori di disabilità grave".
"La stessa, oltre ad aver causato un grave disagio agli studenti con disabilità ha penalizzato le stesse professionalità che hanno subìto una riduzione di orario lavorativo e in alcuni casi il mancato rinnovo del contratto" proseguono Sera e Princi. "Il sindaco Metropolitano ha violato palesemente le relazioni sindacali, ledendo i diritti dei lavoratori e dei suoi rappresentanti ,a tal proposito nell’immediato le scriventi organizzazioni sindacali, hanno richiesto un incontro urgente, al fine di avere i giusti chiarimenti e le relative soluzione".
"CislFp e Uiltemp, nei giorni scorsi, hanno convocato una riunione con una nutrita rappresentanza di lavoratori i quali hanno manifestato per l’ennesima volta l’amarezza e la mortificazione della categoria dichiarandosi pronti a lottare al fine di difendere i propri diritti" si legge in conclusione. "In attesa dell’ incontro si ribadisce che il diritto allo studio è un diritto costituzionalmente garantito e per questo la Città Metropolitana, dovrebbe garantire il servizio agli assistenti e agli alunni aumentando le risorse e non razionalizzandole".