Emergenza-urgenza, per Straface “nessun problema risorse, mancano medici in Italia”

Calabria Salute
Pasqualina Straface

"È diventato onestamente penoso dover continuare ad assistere ai tentativi ciclici del Pd regionale, tra i principali responsabili della storica distruzione della sanità pubblica calabrese negli ultimi decenni, di capovolgere atti, fatti, documenti e circostanze per imbastire intollerabili campagne di disinformazione demagogica e di strumentalizzazione populista contro il presidente e commissario Roberto Occhiuto". È quanto afferma in una nota la presidente della terza commissione sanità Pasqualina Straface, che prosegue: "Ma di quali eventuali mancate risorse finanziarie parlano questi presunti esperti del PD rispetto all’oggettiva carenza di personale medico per l’emergenza-urgenza?"

"Ma è mai possibile che non si abbia un minimo di onestà intellettuale nel riconoscere non tanto l’inversione di tendenza epocale messa in atto dal Presidente Occhiuto in termini di assunzioni, concorsi e reperimento di medici a tutti i livelli a beneficio degli ospedali riaperti, dei servizi ambulatoriali territoriali attivati e dei nuovi pronto soccorso aperti e che saranno aperti, quanto almeno l’evidenza innegabile che l’impossibilità di reperire medici disponibili ad effettuare servizio di 118 è nazionale e del tutto indipendente da fattori economici?" prosegue. "Come Regione Calabria non abbiamo neppure raggiunto il tetto massimo previsto per la spesa del personale medico. Abbiamo margini per poter sostenere e coprire i costi di eventuali disponibilità mediche per l’emergenza-urgenza. Ma di cosa parlano? Siamo al ridicolo".

"Vi sono oltre 140 postazioni libere, occupabili e perfettamente coperte da un punto di vista finanziario. Il dato, ripeto nazionale, è che non vi è stata e non vi è adeguata partecipazione dei medici richiesti (solo 13 domande su 159 posti disponibili) ai continui avvisi che, sulla base dei contratti nazionali, la Regione Calabria espleta sistematicamente con chiamata su tutto il territorio nazionale" snocciola poi. "Non vi è, quindi, alcun problema di risorse finanziarie né di richiesta di ulteriori richieste al Governo. Il PD, i cui esperti attuali non hanno capacità di analisi rispetto ai disastri prodotti prima e durante il decennio di commissariamento, continua soltanto a fare irresponsabile disinformazione, giocando sulla pelle, sui disagi e sulle sofferenze dei calabresi".

"Rispetto ad una emergenza medica che interessa tutte (nessuna esclusa) le regioni italiane e tutto il sistema sanitario nazionale e rispetto al quale non soltanto la Regione Calabria con l’assunzione emergenziale dei medici cubani è diventata caso virtuoso nazionale studiato e replicato ovunque, elogiato da tutti tranne che dai luminari del PD, si sta investendo anche sulla continuità assistenziale (ex guardie mediche) con i medici di base, anche qui con avvisi aperti a tutte le candidature, per favorire aumenti del monte ore ed allungare, quindi, la prestazione e la prevenzione territoriale" sostiene poi la Straface.

"Continuare, così come sta facendo il PD calabrese, a fingere di non capire, a non leggere numeri e dati a disposizione di tutti, a non tenere conto di analisi e letture nazionali dell’emergenza sanitaria, col solo obiettivo vano di tentare di restituirsi un ruolo di opposizione altrimenti inesistente o di scalfire l’immagine del presidente Occhiuto impegnato full time nella ricerca di ulteriori soluzioni innovative, non solo non contribuisce in nessun modo alla ricerca di risposte ancora più efficaci di quelle messe in campo, ma squalifica sia la politica che le istituzioni pubbliche della nostra terra, allargando ulteriormente il divario di fiducia tra cittadinanze e rappresentanze democratiche e di governo".