A Cosenza “Menorah Esodo 25”, il docufilm che indaga sul candelabro a sette bracci
“Accade che alcuni angeli perdano la via… Per poterla ritrovare hanno bisogno di credere, e per poterlo fare vanno alla ricerca di manufatti leggendari che possano aiutarli…”. Così Sephira, the fallen angel, brama la Menorah, la lampada di Dio, nella speranza che possa illuminare il suo sentiero.
Inizia quindi un’avventura straordinaria a caccia di uno degli oggetti più cercati della storia: Il candelabro a sette bracci simbolo di tutte le religioni abramitiche che Mosè, mille e trecento anni prima della venuta di Cristo, pose nel Tabernacolo per illuminare l’arca dell’alleanza e le tavole della legge.
Attraverso interviste ad importanti personaggi, ricostruzioni tridimensionali, modelli computazionali complessi di intelligenza artificiale, un angelo venuto dal passato cercherà di rispondere a tre domande che da sempre affascinano l’umanità: Chi la creò? Cosa rappresenta? Ma soprattutto, dove potrebbe essere?
C’è tutto questo in “Menorah Esodo25, il Docufilm: un viaggio leggendario iniziato 3000 anni fa…” che sarà presentato domani, lunedì 3 febbraio, alle 17, nel Comune di Cosenza, presso la Sala Consiliare, Commissione Cultura.
Scritto e diretto dal regista Gianfranco Confessore, è prodotto da Visualia, presieduta da Attilio Russo, con la produzione esecutiva di Ermanno Reda di Tempi Moderni. La regia è stata aiutata da Alberto Celestino mentre il direttore alle camere è Pierandrea Dotto.
Nel ruolo di Sephira Marina Suma ed in quello di Yeoshua Adolfo Adamo. I temi principali del Docufilm sono trattati dagli studiosi: Roque Pugliese, Claudio Procaccia, Angelo Adduci, Emilia Iannuzzi, Silvia Haia Antonucci, Jaacov Di Segni, Elsa Laurenzi, Massimiliano Ghilardi, Enzo Gabrieli, Fulvio Terzi, Pietro De Leo, Stefano Rega.