Furti a Vibo Valentia: individuato e arrestato grazie alla videosorveglianza

Vibo Valentia Cronaca

La Polizia di Stato - con il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia - ha dato via ad un’operazione che ha consentito di interrompere una scia di furti in appartamento avvenuti nel capoluogo nelle ultime settimane.

L’indagine trae origine dagli approfondimenti investigativi dalla Squadra Mobile, in occasione di due colpi avvenuti in zona stadio. Una delle due case “visitate” dai malviventi era infatti dotata di telecamere di videosorveglianza interne che hanno consentito di immortalare l’ingresso del “topo d’appartamento”, usando delle chiavi adulterate.

Il soggetto accortosi degli apparecchi, si era subito coperto il capo con il cappuccio della felpa che indossava, curandosi, anche, di ripulire la maniglia della porta da eventuali impronte, per poi asportare la telecamera.

Attraverso gli approfondimenti investigativi effettuati con il supporto di sistemi tecnologici, è stato possibile però individuare un uomo di origine georgiana, compatibile con il soggetto autore del furto.

Successivamente, un’altra certosina attività di ricerca ed analisi dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza, ha permesso di individuare l’autovettura utilizzata per compiere il colpo.

Dagli accertamenti, effettuati con la collaborazione della Squadra Mobile di Reggio Calabria, è emerso che il veicolo era stato noleggiato nella città dello Stretto proprio dal georgiano.

Di conseguenza sono scattati dei servizi di osservazione e pedinamento che hanno consentito, lo scorso 2 febbraio, di intercettare l’autovettura con a bordo l’uomo nei pressi dello svincolo di Vibo-Pizzo mentre stava percorrendo l’autostrada A2 in direzione Nord.

Pertanto, per impedire che lo stesso potesse far perdere irrimediabilmente le sue tracce è stato bloccato dagli agenti e con l’ausilio della Stradale, fatta appositamente convergere sul posto.

Il georgiano, che si trovava in compagnia di una connazionale, irregolare sul territorio, indossava gli stessi vestiti usati in occasione di uno dei due furti, ed è stato, quindi, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, cosa che ha permesso di rinvenire quasi seicento euro ed alcuni segmenti di lega metallica, presumibilmente utilizzati per l’apertura delle porte blindate senza lasciare segni di effrazione.

Così, grazie agli indizi raccolti a suo carico ed per il concreto pericolo di fuga, è stato sottoposto a fermo ed associato alla Casa Circondariale locale.

Il 4 febbraio scorso il Gip ha convalidato la richiesta di fermo, che è stata accolta nell’udienza tenutasi nella mattinata seguente, nella quale si è confermata la custodia in carcere.