Il gruppo del Pd lancia una piattaforma condivisa per la sanità regionale

Calabria Politica

Dopo San Giovanni in Fiore e Polistena, il Partito Democratico Calabria prosegue il suo tour sulla sanità con le ultime tappe a Mesoraca e Cosenza, continuando l’attività di ascolto e confronto per denunciare il disastro del servizio sanitario regionale e costruire una proposta politica che rimetta al centro il diritto alla salute.

A Cosenza, insieme alla responsabile nazionale sanità del Pd, Marina Sereni, i consiglieri regionali del Pd hanno effettuato una visita ispettiva presso l’Ospedale Annunziata, con un confronto diretto con il direttore generale, i sindacati e gli operatori sanitari. Nel corso dell’incontro sono state raccolte le gravi criticità di una struttura fondamentale per il territorio, ma in forte sofferenza. La visita al Pronto Soccorso ha confermato una situazione di enorme pressione, con personale sottorganico e attese estenuanti per i pazienti.

Particolarmente preoccupante è la questione delle liste d’attesa, su cui le risposte ricevute restano vaghe e insufficienti, confermando le denunce che il Pd porta avanti da mesi. Si è inoltre discusso della mancata attivazione di posti letto essenziali: il direttore generale De Salazar ha illustrato un piano per colmare questo vuoto, ma resta da capire dove il presidente e commissario Occhiuto intenda reperire le risorse necessarie per attuarlo.

“Ogni giorno incontriamo medici e cittadini che non chiedono miracoli, ma solo di avere accesso a un servizio sanitario degno di questo nome – si legge in una nota diffusa dal gruppo del Pd - Il governo regionale non può continuare a ignorare l’emergenza negli ospedali e la disperazione del personale sanitario. Servono risposte e servono fondi”.

Piena convergenza con Cgil, Cisl e Uil sulla necessità di difendere la sanità pubblica che il centrodestra regionale continua a smantellare con scelte politiche che favoriscono il settore privato. Da qui nasce l’impegno del Pd a elaborare una piattaforma condivisa con territori, forze sociali e politiche per rilanciare un servizio sanitario che garantisca davvero il diritto alla salute.