A Catanzaro e Lamezia “La morte della Pizia”, il mito di Edipo demolito col sarcasmo

Catanzaro Tempo Libero
Patrizia La Fonte

Una storia capace di mettere in discussione tutto ciò che crediamo di sapere. “La morte della Pizia”, con l’incantevole recitazione di Patrizia La Fonte, affiancata dal camaleontico Maurizio Palladino, sarà di scena in esclusiva per la Calabria, con due imperdibili appuntamenti giovedì 20 febbraio al Teatro Comunale di Catanzaro e venerdì 21 febbraio al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, alle 21.

L’opera teatrale, innovativa e fuori dagli schemi, incentrata sul mito di Edipo, con sarcasmo ne scardina le numerose leggende che vi ruotano attorno. A gettare le basi de “La morte della Pizia” è l’omonimo racconto dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel 1976 e uscito in Italia nel 1988. Il brillante adattamento teatrale, il primo di questa storia, è di Patrizia La Fonte e Irene Lösch, che hanno reso ancora più intrigante e magnetico l’intero spettacolo.

Le sibilline profezie che hanno caratterizzato la mitologia greca, vengono passate in rassegna da Pannychis Undici, sacerdotessa Pizia alla fine dei suoi giorni. La donna dialoga con il potente Tiresia e i due oracoli per eccellenza, affrontano le predizioni di cui si sono resi artefici, al cospetto imbarazzante delle vittime dei loro responsi. Edipo, Giocasta, la Sfinge, appaiono sulla scena come visioni che rivelano la fragilità dinanzi all’implacabile destino delle nostre vite.

L’intenzione de “La morte della Pizia” è quella di portare alla luce la verità, in un caos di notizie che spesso disorienta. Un’operazione molto apprezzata dalla critica, tanto da ricevere il premio Franco Enriquez 2024 Città di Sirolo per la migliore regia, firmata da Giuseppe Marini.

“La morte della Pizia” è uno spettacolo il cui successo viene esaltato dalle interpretazioni degli attori protagonisti: Patrizia La Fonte, qui in una delle sue interpretazioni più pregiate e carismatiche e Maurizio Palladino, attore e regista che, sin dagli anni Ottanta, si dedica egregiamente al teatro, al cinema e alla televisione.

L’opera è il tassello mancante che completa le storie più appassionanti del mito. Un imperdibile spettacolo per gli appassionati delle tragedie greche, ma anche per chi vuole conoscere meglio questo mondo partendo da una narrazione senza filtri, vera. Non mancheranno i momenti dalle tinte sarcastiche, che susciteranno un riso amaro.