Nel borgo arbëreshë di Caraffa inaugurato il Laboratorio “Ago e filo”
Nei giorni scorsi, Caraffa, piccolo borgo di lingua e cultura arbëreshë, ha dimostrato ancora una volta come l'inclusione e la solidarietà siano elementi distintivi della sua comunità. In questo contesto ricco di tradizioni e valori, la presidente del Comitato Unicef di Catanzaro, Stella Franco, ha inaugurato il Laboratorio "Ago e filo", dedicato alla creazione delle Pigotte, le celebri bambole di pezza simbolo dell'Unicef Italia.
Il Laboratorio, coordinato dall'insegnante Assunta Scerbo, ha già raccolto l'adesione di oltre 40 "Pigottare", donne pronte a dedicare il loro tempo e la loro creatività a un progetto di solidarietà e condivisione. Le Pigotte, infatti, non sono semplici bambole: ogni esemplare realizzato rappresenta un gesto concreto per sostenere i programmi dell'Unicef volti a salvare la vita dei bambini in difficoltà in tutto il mondo.
All'inaugurazione era presente anche il sindaco di Caraffa, Antonio Sciumbata, al quale Stella Franco ha proposto di aderire alla campagna dell'Unicef "Per ogni Bambino nato, un bambino salvato".
A coordinare il Progetto "Pigotte" è la volontaria Delfina Maiolo, che con grande dedizione segue i laboratori non solo a Caraffa, ma anche nei comuni vicini di San Floro, Pentone e Borgia.
A rendere ancora più speciale il Laboratorio "Ago e filo" è la partecipazione di Lucia Bubba, stilista dei tradizionali vestiti arbëreshë di Caraffa.
Attraverso il Laboratorio "Ago e filo" e la creazione delle Pigotte, il borgo arbëreshë non solo preserva le sue tradizioni, ma le mette al servizio di una causa universale: il benessere e la protezione dei bambini di tutto il mondo. Un progetto che unisce passato e presente, arte e solidarietà, in un abbraccio che va ben oltre i confini del piccolo paese calabrese.