Buona sanità. Il caso di un cittadino: “al Gom una giornata di ordinaria efficienza”

Reggio Calabria Salute

“In un periodo in cui il Servizio Sanitario è completamente un difficoltà, e il personale sanitario è considerato dai media come uno dei più grandi responsabili e di conseguenza vediamo sempre più negli organi di stampa ripetuti attacchi, sia verbali ma anche e soprattutto fisici, ho potuto assistere personalmente ad una mattinata di ordinaria efficienza”.

Esordisce così la lettera inviatagli dal signor Gaetano Zoccali, utente del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, che ha voluto con questa sua missiva ringraziare gli operatori della struttura e tutti quei sanitari che quotidianamente si adoperano per garantire il diritto alla salute dei cittadini ma che, spesso, non vedono riconosciuto, anche da quest’ultimi, il loro impegno e la loro dedizione.

Giovedì mattina Zoccali è andato al Gom, gli Ospedali Riuniti, per effettuare dei raggi con tanto di relative prenotazioni: “con mia grande sorpresa - evidenzia - ho visto un Cup che evadeva subito le prenotazioni rispondendo garbatamente a chi chiedeva qualche informazione”.

Ultimate le procedure si è poi recato all’accettazione dei reparti di Radiologia per la relativa prassi “e ancora una volta – sottolinea - mi sono reso conto della professionalità con cui venivano disbrigate le pratiche, senza il minimo fastidio, anzi con uno splendido sorriso che incoraggiava. Altra gradevole sorpresa l'ho avuta con i medici, non freddi professionisti, ma persone consce su chi avevano di fronte. In poche parole, sono stato servito in maniera impeccabile”.

“Sarà stato un giorno fortunato?” domanda allora Zoccali rispondendosi egli stesso e senza esitazioni: “Non penso proprio, sicuramente chi si pone con rispetto avrà altrettanto in cambio e vedere come e quanto lavorano, fa capire che il trattamento che a volte ricevono è da condannare senza se e senza ma”.

“Posso solo ringraziare tutto il personale della Radiologia a cominciare dall’accettazione, per finire ai medici, sperando di essere sempre fortunato a trovare personale così altamente qualificato ma soprattutto umano, per chi si reca in questi luoghi e che ha bisogno veramente di essere accolto con umanità. Grazie a nome di tutti coloro che aiutate”, conclude.