Strongoli. Ad Aprile, in piazza Castello, ritorna la Passione vivente
Dal 1998 la Passione vivente segna ormai la vita dell’intera comunità di Strongoli; un appuntamento che è riuscita a portare tra le strade anche le promesse fatte ed i sogni da realizzare.
Una manifestazione di ventennale esperienza, giunta alla XII Edizione che ha saputo creare una collaudata tradizione, per l'originalità della rappresentazione: il rispetto rigoroso della verità storica e religiosa, coniugato artisticamente con un linguaggio scenico attuale e vivo, in un suggestivo paesaggio frammisto anch'esso di antico e passato.
Anche quest’anno si riprende con entusiasmo questo evento, che richiama una grande folla di spettatori nella Città di Strongoli.
L’appuntamento è previsto per domenica 13 Aprile alle 18.30 in Piazza Castello, nel cuore del centro storico cittadino. A renderlo noto i promotori dell'iniziativa.
"Dal Castello - continua la nota - saranno rappresentate scene inedite: l’arresto di Gesù nel Getsemani; Gesù davanti al Sinedrio e poi davanti ad Erode, il processo e la flagellazione.
Tra i vicoli del centro storico si svolgeranno altre scene: il Cireneo, la Veronica e l’incontro con la Madre percorrendo il Corso Biagio Miraglia.
La seconda parte vede rappresentare la Crocifissione tra i due ladroni, Satana, la Deposizione ed il Pianto di Maria, l’incontro con la Maddalena e la Resurrezione sulla collinetta di Vigna del Principe, scenari perfetti e suggestivi che contribuiscono con la loro bellezza naturale a creare l’atmosfera necessaria per immergersi nel mistero cristiano.
Scopo principale è quello di coinvolgere i fedeli e la comunità, ripercorrendo i momenti salienti e le emozioni del sacrificio di Gesù.
La rappresentazione della Passione Vivente di Strongoli è una forma di teatro sacro e popolare, suggestiva, che ricostruisce in modo reale, drammatico e coinvolgente gli eventi legati alla Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo.
Come da tradizione si coinvolgono centinaia di persone nella preparazione di costumi, scenografie e coreografie.
Saranno invece 250 gli attori che faranno parte del cast; il gruppo che lavora in questa edizione è principalmente di Strongoli; ma quest’anno ci sarà la presenza di interpreti anche del circondario.
L’organizzazione è composta da un coordinamento nel quale fanno parte le Parrocchie della Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo, della Chiesa di Santa Teresa d’Avila, la Pro Loco e dalle associazioni del territorio.
L’Amministrazione Comunale di Strongoli è parte attiva all’interno della stessa organizzazione.
Attori e organizzatori con cadenza settimanalmente stanno preparando l’evento da diversi mesi: le prove si stanno svolgendo nell’oratorio S. Giuseppe e nella Chiesa del Vescovado.
Un’esperienza che vuole lasciare un segno tracciato dal desiderio di poter realmente abbracciare la croce del Signore Gesù Cristo.
Il cast quest’anno è stato rinnovato: il protagonista, che interpreta Gesù, è Giovanni Iannotta. Pietro Giardino sarà Satana che tenta Gesù sotto la croce.
Proporre la tanto attesa Passione Vivente e la Bellezza della Verità evangelica resta un atto quasi rivoluzionario e controcorrente, come d’altra parte, il messaggio evangelico lo è sempre stato.
In questo momento difficile della Storia, in cui le armi e la violenza bussano alla nostra porta e dove morte e distruzione sono all’ordine del giorno, gli organizzatori con la Passione Vivente vogliono offrire spunti per una profonda riflessione che parte dalla ferocia della flagellazione e arriva alla tenerezza del perdono del Signore, come l’unica vera via della salvezza ed il grande messaggio di pace e di Vita.
Anche quest’anno è prevista una numerosa affluenza di pubblico. Gli organizzatori hanno previsto anche spazi per poter accogliere i visitatori e gli appassionati di questa rappresentazione storica rimasta fedele alle tradizioni, uno degli appuntamenti più suggestivi in Calabria.
Questa manifestazione evidenzia anche un clima fraterno davvero ammirevole, caratterizzato dalla comunione e dall’unione di una comunità viva che vuole promuovere una fede attiva".