Performance Dulbecco, Sigle: “intersindacale necessaria per individuare criticità”

Catanzaro Salute

Comprendiamo benissimo che in un periodo antecedente alle elezioni delle Rsu aziendali ogni pretesto venga utilizzato per avere una propria visibilità nel caso specifico eccessivo e con contorni altresì lesivi nelle diverse sfaccettature, ma è necessario fare chiarezza e fornire all’utenza e alle comunità cittadine le opportune precisazioni”.

Lo scrivono le segreterie provinciali Catanzaro di Cgil, Fials e la delegazione territoriale del Nursind intervenendo sulla problematica che investe la Unità operativa neonatale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Dulbecco del capoluogo di regione.

“Bisogna precipuamente chiarire – aggiungono i tre sindacati - che, in merito al “Regolamento delle Performance”, la “fantomatica intersindacale”, non conoscendola, è stata necessaria per individuare tutte quelle criticità che avrebbero, se approvate senza alcun approfondimento, arrecato per diversi anni un danno economico agli stipendi di tutti i dipendenti della Dulbecco”.

I dubbi sulla concertazione

Non solo, ma Antonella Pignola (per la Cgil), Dario Rizzo (Fials) e Nino Critelli (Nursind) puntualizzano ancora “senza alcun dubbio il fatto palese che si disconoscono i regolamenti e le leggi, i contratti collettivi di lavoro, non solo sanitari, e tutto quanto attenga l’iter burocratico che normano e disciplinano la vita lavorativa di ogni singolo dipendente dell’Azienda. Ancor più grave ci risulta il sospetto, la presunzione e l’arroganza con cui si dubita dell’impegno e della concertazione che le altre sigle sindacali “fanno scendere in campo” a tutela di tutti i lavoratori”.

I dubbi e le correzioni

I tre rappresentanti sindacali aggiungono ancora: “La ‘intersindacale’, oltre all’azione di individuazione dei danni agli stipendi con quote di Performance notevolmente ridimensionate per anni, ha approfondito le correzioni da apportare relativamente ad altri istituti quali le prestazioni aggiuntive (che da nota Aran Csa64a e Ccnl demandano alle linee di indirizzo regionale per le loro applicazioni oggi in Calabria assenti) e a tutto quanto faccia riferimento agli aspetti attuativi nel novero del Ccnl e delle leggi in vigore. In poche parole: serietà, trasparenza, correttezza nell’ambito dei propri compiti di difesa dei diritti dei lavoratori tutti”.

Pignola, Rizzo e Critelli, concludendo, ribadiscono che “in merito alle questioni riguardanti l’Unità operativa neonatala dell’Azienda con i rispettivi delegati si stanno già da tempo occupando delle urgenti problematiche esistenti attraverso l’suo di tutti gli strumenti legislativi e contrattuali utili alle reali e definitive risoluzioni delle questioni, sottraendoli a quelle facili illusioni da pre elezioni Rsu” e auspicano “che il confronto sindacale si elevi ai reali contenuti, alle reali esigenze dei lavoratori e alle risoluzioni percorribili nell’alveo dei contratti collettivi di lavoro e delle Leggi in vigore”.