Per gli ospedali dell’Asp di Cosenza, 68 nuovi strumenti diagnostici
"L'importante investimento di risorse Pnrr per il potenziamento delle attrezzature diagnostiche degli ospedali dell'Asp di Cosenza, testimonia una capacità di visione e di azione che va doverosamente sottolineata".
Così Giuseppe Graziano, consigliere regionale e presidente di Azione Calabria, commenta l'ingente acquisto di 68 nuove apparecchiature medicali - alcune già operative altre in fase di installazione, altre ancora di collaudo - impiegate nei diversi presidi.
"L'elenco delle strumentazioni acquisite - aggiunge - che spazia dalle ecografie di ultima generazione alle risonanze magnetiche, dalle Tac ai mammografi digitali con tomosintesi, evidenzia una strategia mirata a rafforzare in maniera significativa sia la sanità territoriale che i presidi ospedalieri esistenti nell'intera provincia".
"È evidente - precisa - che la capacità di intercettare e utilizzare al meglio i fondi straordinari del Pnrr, unita a una governance regionale attenta e presente come quella rappresentata dal commissario ad acta alla Sanità in Calabria, Roberto Occhiuto, e alla capillare azione sui territori delle Aziende Sanitarie provinciali, stia finalmente portando a risultati concreti e tangibili. Ciò che fino a poco tempo fa appariva inimmaginabile, oggi, grazie a questo sforzo congiunto, sta diventando realtà".
"Il potenziamento infrastrutturale - sottolinea ancora Graziano - unito alla necessità di rivedere il tetto di spesa per gli specialisti ambulatoriali, rappresenta la via maestra per abbattere le liste d'attesa e garantire ai cittadini calabresi un accesso più rapido ed efficiente a prestazioni sanitarie di qualità".
"Tutto questo con un monito importante: la politica degli annunci, delle promesse, delle passerelle e delle critiche a tutti i costi resti fuori dalla Sanità, perché non c’è cosa più miserabile di far leva su disagi, bisogni e problemi della gente. L'attuazione del Pnrr - conclude - nel settore sanitario è un'opportunità storica per modernizzare e rendere più efficiente il nostro sistema sanitario regionale, facciamolo funzionare, a testa bassa, come sta facendo Occhiuto".