No infiltrazioni mafiose nei cantieri ospedalieri: siglato protocollo in Prefettura

Cosenza Attualità

A seguito della nomina del presidente della Regione Calabria a commissario delegato per l’attuazione degli interventi concernenti il sistema ospedaliero della regione, è stato previsto un coordinamento delle attività di prevenzione antimafia, affidandolo ad un unico centro di riferimento. L’illustrazione della relativa operatività, riferita alle due nuove strutture ospedaliere previste in questa provincia (quella della Sibaritide, in corso di realizzazione, e la “A.O. di Cosenza”) è avvenuta in seno ad una riunione tenutasi ieri, 5 maggio, presso la Prefettura di Cosenza.

All’incontro hanno partecipato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il Prefetto Paolo Canaparo (direttore della struttura di prevenzione antimafia del Viminale), il Prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano, i Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Cosenza e Castrovillari, Capomolla e D’Alessio, i vertici delle forze dell’ordine e della Dia, il direttore generale dell’Inal Marcello Fiori, insieme ai dirigenti della Regione Calabria, ai Rup delle opere in questione e rappresentanti della società appaltatrice dell’ospedale della sibaritide.

Il Centro di Coordinamento è rappresentato dalla struttura per la prevenzione antimafia, operante presso il Ministero dell’Interno, competente a eseguire le verifiche per il rilascio dell’informazione antimafia liberatoria finalizzata all’obbligatoria iscrizione nell’anagrafe antimafia degli esecutori degli operatori economici interessati a partecipare agli interventi. La struttura si avvale delle Prefetture interessate dagli interventi e dei relativi Gruppi Interforze Antimafia. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e di contrasto delle infiltrazioni nell’affidamento e nell’esecuzione di lavori, servizi e forniture verrà intensificata l’attività di vigilanza, garantendo un’applicazione pedissequa dei contratti e riconoscendo l’importanza del contributo delle parti sociali.

Durante l’incontro è emersa la rilevanza dell’attività sinergica delle istituzioni, non trascurando il tema della sicurezza del lavoro e sui luoghi di lavoro. Nell’ambito di uno spirito di collaborazione, il tavolo ha condiviso un’attenzione proattiva nelle fasi di realizzazione delle opere nella consapevolezza della specificità del territorio calabrese e delle necessarie valutazione e osservazione dei mutamenti dell’organizzazione criminale.