Omicidio Scopelliti: Dda chiede accertamenti di tipo biologico
"Accertamenti tecnici non ripetibili di tipo biologico", è quando ha disposto la Dda di Reggio Calabria riguardo l'inchiesta sull'omicidio del giudice Antonino Scopelliti, assassinato il 9 agosto 1991 a Piale, frazione di Villa San Giovanni.
L'avviso è stato firmato dal procuratore Giuseppe Lombardo e dal sostituto Sara Parezzan e notificato nei giorni scorsi dalla squadra mobile ai ventuno indagati, tra cui molti detenuti.
Inizialmente gli indiziati erano ventiquattro, ma negli ultimi anni tre di loro sono deceduti, ovvero il boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro, quello di Archi Giovanni Tegano e Francesco Romeo, cognato di uno dei capi di Cosa nostra Benedetto Santapaola.
Anche quest'ultimo è nella lista degli indagati, ma nei suoi confronti non si può procedere perché, per l'omicidio Scopelliti, è stato assolto in un precedente processo.
Gli altri soggetti sui quali la Procura reggina sta indagato con l'accusa di omicidio, sono i vertici di Cosa nostra catanese ed il gotha della 'Ndrangheta.
Dopo gli accertamenti tecnici del 21 marzo 2019 sul fucile seppellito a Belpasso, in provincia di Catania - fatto ritrovare dal collaboratore di giustizia Maurizio Avola - e dopo l'esperimento giudiziale eseguito l'8 e il 9 aprile scorsi sul luogo del delitto dove la polizia ha riportato la macchina del magistrato per ricostruire, a distanza di trentaquattro anni, la dinamica dell'agguato, la Direzione distrettuale antimafia deve procedere "ad accertamenti tecnici non ripetibili di tipo biologico e utili al confronto con i risultati degli ulteriori accertamenti esperiti sulle parti dell'autovettura Bmw, condotta dal dottore Antonino Scopelliti in occasione dell'evento delittuoso".
Le tracce trovate sul mezzo, conservato in questi anni dalla famiglia e oggi "in sequestro", quindi dovranno essere confrontate con altri elementi per i quali si richiede il suddetto esame, che inizierà il 30 maggio prossimo e sarà eseguito nei laboratori del Gabinetto regionale di polizia scientifica.
Non essendo ripetibili, gli indagati avranno la possibilità di nominare propri consulenti tecnici per partecipare alle operazioni.