Sbarchi a Roccella Ionica: presi i presunti scafisti. Sei fermi
Sei presunti scafisti, di diverse nazionalità, sono stati sottoposti a fermo con l’accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e gestione della navigazione delle imbarcazioni che, partite dalle coste della Libia e della Turchia, sono state soccorse tra il 6 il 10 giugno scorsi.
In quelle date, e due diversi sbarchi, hanno portato nel porto delle Grazie di Roccella Jonica circa 170 migranti, tra cui anche dei minorenni, provenienti dal Bangladesh, dall’Egitto, dalla Siria, dal Pakistan, dall’India, dall’Afghanistan, dall’Iraq e dall’Iran.
Le indagini
Le investigazioni, condotte dal Commissariato di Polizia di Siderno e dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella, coordinate dalla Procura di Locri, sono state immediatamente indirizzate ad individuare gli eventuali responsabili della traversata.
Grazie a delle perquisizioni mirate e al supporto di interpreti si è riusciti a ricostruire nel dettaglio le fasi preparatorie dei viaggi e quindi di arrivare ai presunti scafisti, consentendo anche di svelare la reale identità di alcuni soggetti coinvolti, che avevano inizialmente fornito delle false generalità o comunque incomplete, nel tentativo di sottrarsi alle indagini.
Determinanti sono state inoltre le testimonianze di diversi migranti che hanno fornito delle indicazioni precise sull'identità degli scafisti.