Controlli a tappeto nei lidi e cantieri del crotonese, multe e denunce
Salute e sicurezza sui posti di lavoro, regolarità dei contratti e rispetto delle leggi. Sono questi gli elementi alla base della serie di controlli che i carabinieri di Crotone e Cirò Marina hanno effettuato nelle scorse ore nei cantieri nei lidi balneari del territorio, facendo scattare alcune denunce ma anche multe per gli inadempienti.
Il lavoratore in nero
In questo contesto, la prima delle denuncia è stata per il titolare 39enne di uno stabilimento balneare del lungomare cirotano in cui sono state accertare la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto e delle carenze in materia di sorveglianza sanitaria dei dipendenti, così come previsto dalla legge. L’imprenditore si è visto comminare anche una multa da oltre 5mila euro.
Le criticità nel cantiere
I carabinieri si sono poi spostati in un cantiere nel centro delle cittadina ionica, dove sono in corso dei lavori di realizzazione di un fabbricato di quattro piani da destinare ad abitazioni e attività commerciali.
Anche in questo caso l’ispezione si è conclusa con il deferimento in stato di libertà, alla Procura di Crotone, del titolare della ditta di costruzioni, un 45enne, e con oltre 2mila euro di sanzioni: contestata la mancata pulizia dell’area di cantiere e l’inidoneità delle opere provvisionali, fondamentali per la sicurezza dei lavoratori.
L’ispezione ad Isola
Infine, ad Isola di Capo Rizzuto, i militari, con il supporto anche dei colleghi della Forestale, hanno effettuato una ispezione in un altro lido del litorale, certificando, a carico del titolare, un 25enne, la tardiva comunicazione UniLav, la procedura telematica obbligatoria per i datori che devono comunicare, tra l’altro, l'instaurazione o la cessazione di un rapporto di lavoro: ne è seguita una multa da 500euro.
Le operazioni
Le attività sono state implementate, con l’arrivo dell’estate estiva, nell’ambito dei servizi disposti sotto il coordinamento della Prefettura di Crotone ed eseguiti dal Comando Provinciale dell’Arma col supporto del Nucleo Ispettorato del Lavoro.